di Gianmarco Di Napoli per IL7 Magazine
Azzurra è la sposa più bella del mondo. Con il suo corpetto a forma di cuore, gli Swarovski che luccicano tra i ricami, la gonna da principessa con i brillantini. Il braccio sinistro è allegramente tatuato: fiocchi, ancore, cuoricini, stelle e diamanti, pupazzi sorridenti. Il destro ha altri segni, anch’essi impressi per sempre sulla pelle. Ma non sono d’inchiostro.
Tra i primi banchi, nella chiesa Santissima Annunziata di Mesagne, siede Selena. Anche lei i tatuaggi, sulle mani e sulle braccia, la frase “principessa in amore, regina nel dolore, guerriera nella vita” incisa poco sopra il ginocchio. E altri segni, cicatrici che non andranno mai via. Come Azzurra.
La terza non c’è, ma la sua mamma è lì, seduta accanto a Selena, sino a quando resisterà. Doveva esserci Melissa, l’altra amica inseparabile. Non si vede ma c’è. Se la sente vicina Azzurra, proprio lì, sull’altare. E per Selena è come se le fosse accanto, tra i sedili in legno di questa chiesetta nel cuore del paese, proprio come quando erano compagne di banco al “Morvillo Falcone”, cinque anni fa. Selena avrebbe dato un colpo con il gomito a Melissa, “ma quella veramente si sta sposando?”. Melissa avrebbe riso mettendo la mano davanti alla bocca. Lei ci credeva nel matrimonio, ne sognava uno bello e romantico tra due persone che si amano alla follia, ma non come quelle dei film. Non ne aveva bisogno. Voleva una storia d’amore tenera e dolce, proprio come quella che conosceva meglio: la coppia innamorata ce l’aveva in casa, mamma e papà.
Azzurra Camarda, il giorno prima delle nozze, alle 4 di pomeriggio, con il sole che picchiava e al cimitero c’era solo il custode, è voluta andare da sola alla tomba di Melissa Bassi. “Sono rimasta mezz’ora con lei, ma quello che le ho detto è un segreto”. Non lo aveva raccontato a nessuno di quella visita al cimitero e infatti, quando ce lo svela, Selena Greco – che è accanto all’amica nella casetta degli sposini – interviene quasi sorpresa: “Allora sei andata pure tu? Io ci sono stata il giorno dopo il matrimonio”. Entrambe avevano sentito l’esigenza di condividere con Melissa quell’evento ma non se l’erano confidato, come quei piccoli segreti che da adolescenti mantenevano per sé, un po’ per pudore, un po’ perché non si può raccontare tutto, neanche all’amica del cuore.
Azzurra ha invitato al suo matrimonio Massimo e Rita Bassi, i genitori di Melissa. “La madre è venuta in chiesa, è stata la prima persona che ho visto sulla sinistra mentre andavo all’altare. Mi ha detto: voglio farti sentire tutta la mia vicinanza e quella di Melissa. E mi ha abbracciata”.
Il papà non se l’è sentita e come ogni giorno è andato a prendersi cura del piccolo giardino fiorito che circonda la tomba che egli stesso ha costruito per la sua bambina. “Rita si è seduta accanto a me tra i banchi”: Selena porta l’apparecchio ai denti e sembra ancora più giovane dei suoi vent’anni. “E’ stata un po’, era emozionatissima. A un certo punto mi ha detto: non ce la faccio, è troppo forte per me. Ed è andata via. Deve essere durissima per lei, l’essere venuta gli sarà costato tanto dolore. Ma ci vuole un bene dell’anima”.
Il matrimonio di Azzurra è stato come quelli delle favole. Andrea l’ha conosciuto un anno dopo la bomba, quando ancora le ferite facevano un male d’inferno, quelle fisiche e quelle dell’animo. Lui l’ha amata con tutti i suoi dolori, le sue paure e la voglia matta di ricominciare a vivere, nonostante quei marchi sulla pelle che non si cancelleranno mai. “Abbiamo iniziato a convivere perché è importante capire se si sta davvero bene insieme e poi abbiamo deciso di sposarci”: ad Azzurra gli occhi splendono di felicità. Sembrano ormai lontani gli anni degli ospedali, delle cure, delle visite, degli incubi notturni, delle lacrime improvvise. Anche Selena ha il suo ragazzo, pronta a seguire le orme dell’amica: “Conviveremo, poi se va bene ci sposiamo”.
Parlano senza timori dei segni che la bomba esplosa davanti alla loro scuola il 19 maggio 2012 ha lasciato sui loro corpi: “Abbiamo deciso di tatuarci, ma di farlo nelle parti del corpo che non hanno ferite. Non abbiamo bisogno di coprirle, sono come tatuaggi pure quelle, ci abbiamo fatto quasi l’abitudine. Quei segni ormai fanno parte di noi”.
Così come hanno impressi sulla pelle i segni di quel giorno, entrambe hanno deciso di tatuarsi qualcosa che rendesse indissolubile il loro legame con Melissa. Azzurra ha scelto il simbolo dell’infinito con il nome della sua amica inciso al centro e la scritta “Il tuo ricordo vive in me”. Selena si è fatta tatuare semplicemente un gigantesco “Melissa” dietro un braccio.
Ma il sogno più dolce è quello successivo. Azzurra, chiediamo, e i bambini? “La prima, spero sia femmina. La chiamerò Melissa”. E tu, domandiamo stavolta a Selena. “Anch’io, la mia primogenita la chiamerò Melissa”. Quindi, ci saranno due Melissa? “Certo”, assicura Azzurra. “Probabilmente la mia arriverà prima di quella di Selena, ma saranno anche loro come sorelline, tali e quali a noi tre. Sarà bellissimo tornare a chiamare Melissa. E allora sì che non ci lascerà più”.
