Ferimento di “Lalla”: un 36enne si costituisce e finisce in cella per tentato omicidio

Ha un nome, un volto ed è in carcere l’autore del sanguinoso ferimento di Francesco Margherito, detto “Lalla”: con l’accusa di tentato omicidio è stato sottoposto a fermo dai carabinieri Antonio Giglio, 36 anni, brindisino, residente in via Irlanda.
Fu lui nella notte tra sabato e domenica scorsi ad accoltellare al viso e al collo Margherito, nei pressi del parco Maniglio del rione Bozzano, urlandogli “io questo lo ammazzo, io lo devo uccidere”, ferendolo più volte e provocando alla vittima una copiosa emorragia, come dimostrarono le tracce di sangue trovare su un’auto in sosta.
Le indagini dei carabinieri del Norm della compagnia di Brindisi avevano immediatamente acquisito le immagini di un bar attiguo alla zona del ferimento, pur non potendo contare sulla collaborazione della vittima che aveva dichiarato di essersi ferito accidentalmente.
All’origine del ferimento, dissapori di natura personale, aggravati dal passare del tempo. Giglio aveva aggredito Margherito alle spalle, mentre quest’ultimo chiacchierava con due ragazze nei pressi del bar, sferrandogli numerose coltellate al collo e al viso. Dandosi poi alla fuga.
Margherita era stato trasportato all’ospedale Perrino da due amici presenti al fatto.
Dopo le prime cure, la vittima aveva dichiarato di essere caduto nei pressi di un lido del lungomare e aver impattato accidentalmente contro “un ferro”.
Ma le tracce ematiche sui vetri e sulla carrozzeria di un’autovettura parcheggiata al rione Bozzano nonché lungo l’asfalto per oltre 120 metri in direzione di Viale Belgio raccontavano una storia ben diversa.
I carabinieri erano così riusciti a risalire al nome dell’aggressore, Antonio Giglio, , noto ai militari dell’Arma per una serie di precedenti.
Sapendo di essere stato individuato, Giglio si è costituito questa mattina in procura fornendo la sua spiegazione dell’episodio. Ciò non è bastato, ovviamente, a evitargli le manette con l’accusa di tentato omicidio e il trasferimento nel carcere di Brindisi.