Minaccia di uccidere l’ex che sposò in carcere: lui torna in cella

Tre anni fa i loro nomi balzarono alla ribalta delle cronache nazionali perché, entrambi detenuti per omicidio, decisero di sposarsi in carcere: oggi lei Rosa Della Corte, soprannominata la Mantide di Casandrino, ha fatto arrestare lui, l’ostunese Donato Greco perché la perseguitava, minacciando di ucciderla.
Greco era agli arresti domiciliari per scontare la parte finale di una condanna a oltre vent’anni di reclusione: il 6 febbraio 2001 uccise con un colpo di pistola in faccia Cosimo Bellanova, un giovane che aveva il solo torto di aver ospitato per una notte a casa la sua compagna, fuggita dopo l’ennesima violenta lite.
Ottenuti i domiciliari da qualche tempo Greco perseguitava con ripetute e gravi minacce di morte via SMS Rosa Della Corte, oggi 33enne, ormai libera dopo una condanna a 18 anni di carcere per aver ucciso – poco più che maggiorenne – il suo fidanzato dell’epoca.
La donna, dopo le clamorose nozze in carcere con Greco nel 2015, una volta libera, è tornata a vivere a Frattamaggiore, nel Napoletano dove è nata, e ha intrecciato una nuova relazione sentimentale.
Greco non ha gradito questa scelta e, venuto in possesso del suo numero, ha cominciato a tempestarla di messaggi, minacciando di uccidere lei e il suo nuovo compagno.
La donna ha presentato denuncia e le indagini sono state svolte in sinergia dai poliziotti dei commissariati di Ostuni e di Frattamaggiore.
L’effettivo rischio che Greco potesse evadere dai domiciliari e mettere in atto le minacce di omicidio, hanno spinto il magistrato di sorveglianza di Lecce a revocare immediatamente gli arresti e ordinare il ritorno in carcere per Greco.
Il suo piano di vendetta era già pronto: nei messaggini si diceva del tutto stregato e rapito dalla donna. Pronto a uccidere, come ha già fatto in passato.