Sfilata elettorale di Di Maio al Majorana: il preside lo presenta a studenti e prof

di Gianmarco Di Napoli

Il preside Salvatore Giuliano, nel momento clou della campagna elettorale e in piena par condicio, ha invitato e ospitato questa mattina il candidato presidente del Consiglio degli Ms5, Luigi Di Maio, presso il suo istituto “Majorana”. Formalmente doveva essere un incontro con i docenti, il che sarebbe stato già censurabile, ma si è invece trasformato in una vera e propria passerella con gli studenti, una considerevole parte dei quali si appresta a votare per la prima volta alle imminenti elezioni politiche.
A questo punto, a meno che Giuliano non abbia intenzione di ospitare al Majorana anche gli aspiranti presidenti del Consiglio degli altri partiti politici (rispettando la par condicio morale che competerebbe a un capo d’istituto per un atto di correttezza nei confronti dei suoi studenti ai quali deve garantire una pluralità di opinione e non fornire possibili indicazioni politiche) si tratta di un episodio sul quale il ministero della Pubblica istruzione dovrebbe fare chiarezza.
Di Maio, accompagnato dal consigliere regionale Bozzetti, è in Puglia per la sua campagna elettorale e legittimamente coglie ogni occasione per capitalizzare al meglio la propria giornata, sfruttando ogni tipo di incontro. Posto che non si tratta in questo momento di un ministro, di uno studioso (per altro non ha neanche la laurea) e che non ricopre alcun ruolo se non quello di portabandiera di un partito, il fatto che sia stato fatto sfilare davanti a centinaia di diciottenni e all’intero corpo docente, risulta un atto di grave scorrettezza.
Giuliano era considerato un tempo vicino al Pd che lo aveva inserito nello staff del ministero della Pubblica Istruzione per collaborare nel progetto di rinnovamento della scuola. La visita di Di Maio evidentemente tradisce nuove simpatie o sopraggiunte antipatie.