Il Comune chiede l’ex Base Usaf e altri beni demaniali: a titolo gratuito

La zona residenziale della ex Base Usaf, il tratto compreso tra il Monumento al Marinaio, canale Pigonati, sino al porticciolo turistico, le ex batterie militari che si trovano lungo la costa: sono solo alcuni dei beni di proprietà dello Stato per i quali l’Amministrazione comunale intende manifestare il proprio interesse per una possibile acquisizione.
La richiesta di attribuzione al Comune del patrimonio, approvata con delibera di giunta del 15 dicembre 2016, è consequenziale alla riapertura dei termini per richiedere beni di proprietà dello Stato, entro il prossimo 31 dicembre.
Il cosiddetto “Federalismo demaniale” comporta la possibilità di trasferire e attribuire a regioni, province e comuni i beni attualmente appartenenti al Patrimonio dello Stato. Terreni, aree, immobili e caserme potranno essere trasferiti gratuitamente agli enti territoriali.
Si tratta di un trasferimento che in svariate situazioni potrà tramutarsi in un’opportunità unica, capace di valorizzare e trasformare zone e strutture completamente abbandonate.
Il Comune di Brindisi, che non intende perdere la possibilità di acquisire a titolo gratuito il patrimonio immobiliare che lo Stato deciderà di dismettere, attraverso il settore Patrimonio ha predisposto una lista di beni che comprende strade, infrastrutture, rifugi antiaerei, immobili terreni.
L’Agenzia del Demanio, verificata la sussistenza dei presupposti per l’accogliemento della richiesta, comunicherà l’esito dell’istanza entro 60 giorni dalla ricezione della domanda. Entro tre mesi dalla conferma della richiesta di attribuzione, la stessa Agenzia formalizzerà il trasferimento in proprietà dell’immobile con apposito provvedimento.
Tra i beni richiesti, la parte dell’ex Base Usaf non occupata dall’Onu (oltre 100 ettari), le cui potenzialità sono immaginabili per una serie di soluzione che darebbero respiro alla città; l’ex molo Carbone (tra il Monumento al Marinaio e il canale Pigonati) e poi una serie di terreni di proprietà demaniale, alcuni in consegna all’Onu, che dalla zona che costeggia il canale Pigonati si affacciano sul porto medio (zona ex Mari Misti) con l’obiettivo di creare un’unica passeggiata (pedonale e in bici) che dal Monumento porti sino al porticciolo turistico. Ci sono inoltre ex batterie militari che si trovano sulla litoranea nord, gli uffici finanziari attigui al parco della Rimembranza, l’ex caserma Carafa.
Il progetto si ricollega a quello intrapreso con le dismissioni del 2013 e contribuisce a completare un percorso di visione nuova della città con la valorizzazione degli affacci sul mare.