Mercatone Uno, poche speranze per i dipendenti. Il Comune cerca imprenditori che rilevino il punto-vendita

Si è svolta stamani a Palazzo Nervegna, su iniziativa del Sindaco Mimmo Consales e dell’Assessore alle Attività Produttive Giuseppe De Maria, una riunione finalizzata a verificare ogni possibile soluzione al problema della crisi aziendale in cui versa il punto vendita di Brindisi del Mercatone Uno.

All’incontro hanno partecipato i rappresentanti delle organizzazioni sindacali Cisl e Cgil e delle associazioni di categoria Confindustria, CNA, Confesercenti, Confcommercio e Confartigianato.

Dal dibattito è emerso che sarà necessario dar vita ad un’unica vertenza per i punti-vendita di Brindisi e Francavilla Fontana che sono gli unici due (su sette) sacrificati in Puglia. La prossima tappa sarà quella dell’incontro previsto presso il Ministero dello Sviluppo Economico per il prossimo 1 aprile quando saranno valutate anche le offerte di acquisizione dell’intero gruppo Mercatone. Purtroppo, come i sindacati denunciano da tempo, per Brindisi non ci sono molti margini ed è evidente che nel piano di riassetto commerciale difficilmente si riuscirà ad evitare la chiusura definitiva.

“La nostra iniziativa – ha affermato il Sindaco Mimmo Consales – è quella di verificare se ci sono i presupposti per coinvolgere imprenditori locali e nazionali interessati a rilevare i nostri due punti-vendita. Il tutto, partendo da un dato positivo e cioè che proprio qui non si è registrato il crollo di vendite di altri territori. Ecco perché abbiamo coinvolto le associazioni di categoria”.

Il prossimo appuntamento è stato fissato all’indomani dell’incontro ministeriale.