“Cacciamo i circhi con gli animali e poi li torturiamo nelle gabbiette per San Teodoro”: la denuncia dell’Aidaa

Una città che fa la guerra ai circhi con gli animali e che poi consente di mettere in vendita animali chiusi in gabbiette, in situazioni raccapriccianti e addirittura all’interno dei festeggiamenti comunali per la festa patronale: è quanto lamenta Antonella Brunetti, vice presidente nazionale di Aida.
“Apprendiamo con molto amarezza e indignazione quanto verificatosi nella giornata di ieri, domenica 30 Luglio 2015, presso l’area del Pala Pentassuglia per l’inaugurazione della festa del Santo patrono di Brindisi S. Teodoro, che ha visto l’esposizione di numerosi animali , tra cui, quaglie, galline, conigli, pulcini, papere, pappagalli ammassati in piccole gabbie e in condizioni incompatibili rispetto alle loro caratteristiche etologiche, il tutto , in barba alla posizione assunta dall’amministrazione locale in merito al benessere animale, supportata, altresì da ordinanze che vietano e regolamentano l’utilizzo di esseri viventi come mera merce di vendita su bancarelle, la messa in premio , o anche la sola esposizione degli stessi”, scrive Antonella Brunetti. “Tutto questo si è concluso con l’infelice sfilata sui corsi centrali, di cavalli a traino, alcuni dei quali hanno riportato diverse ferite ed escoriazioni .
“L’AIDAA chiede che venga fatta chiarezza in merito all’accaduto e che vengano fornite disposizioni irrevocabili e definitive per tutti i settori comunali preposti al rilascio di queste autorizzazioni sulla base dei provvedimenti comunali in vigore ,nonché sulle normative nazionali ed internazionali relative al benessere degli animali, e, in attesa, altresì, del Regolamento Comunale tutela animale, con il quale saranno fissati, una volta per tutte, i punti sacrosanti ed inviolabili ai quali attenersi, anche relativamente agli organi di PG chiamati a vigilare sulla tutela animale in base alle prescrizioni previste dalla legge 20 luglio 2004 n. 189. In merito a quanto riportato, lo stesso Sindaco di Brindisi, aveva dato mandato al Comando di Polizia Municipale attivare uno specifico servizio di vigilanza e controllo per l’osservanza delle disposizioni assunte dall’Amministrazione comunale, senza purtroppo riscontro favorevole”.