Consales: “Marino costretto a parlare male di me sino ad apparire ridicolo. Un assessore e sei consiglieri della mia maggioranza nelle sue liste”

Da Mimmo Consales, ex sindaco di Brindisi, riceviamo e pubblichiamo la seguente nota.

“Sin dal primo momento di questa campagna elettorale ho deciso di non partecipare ad alcuna iniziativa, così come ho evitato qualsiasi commento. Il tutto, in considerazione del fatto che ritengo la ‘politica’ ormai un capitolo chiuso della mia vita. Ma non posso evitare di fare una precisazione dopo aver ascoltato le farneticanti parole del candidato sindaco Nando Marino. Io non ho inaugurato alcuna piazza nella città di Brindisi. Semplicemente, gli abitanti di piazza Licini hanno ritenuto di invitarmi a prendere parte ad una piccola cerimonia in segno di riconoscenza per l’impegno mantenuto (intervento di arredo urbano) durante il mio mandato amministrativo. Sono stato lì pochi minuti, da semplice cittadino. Tutto qui.

I suggeritori di Marino, pertanto, hanno preso una grande cantonata. Certo, comprendo il disagio di Marino, il quale è ‘costretto’ a parlar male del sottoscritto e della precedente amministrazione, anche a costo di apparire ridicolo (sui social network circolano interviste rilasciate proprio da Marino meno di un anno fa, in cui lo stesso tesseva le lodi del sindaco Consales e lo invitava a ricandidarsi). Prende le distanze da tutto ciò che è stato fatto fino ad oggi, ma dimentica che nelle sue liste sono presenti un assessore e ben sei consiglieri della mia maggioranza. Ed è puerile prendere come esempio l’ex segretario cittadino del PD Elefante, il quale ha votato sempre a favore dell’Amministrazione Consales, per oltre tre anni e mezzo, e che oggi si erge a strenuo oppositore di ciò che gli è appartenuto. Il costo della Tari, ad esempio, è frutto di una mancata programmazione regionale nel settore dei rifiuti e dei ritardi nel rilasciare autorizzazioni per costruire nuovi impianti di smaltimento.

E’ la Regione che da oltre un decennio costringe i Comuni a sottostare al ricatto dei proprietari di impianti privati, non avendo esercitato i suoi poteri per imporre tariffe calmierate. Noi abbiamo attenuato gli effetti devastanti dei costi con una accorta lotta all’evasione ed è scontato che questo contribuirà, in futuro, a calmierare la Tari. Mi auguro che la conclusione della campagna elettorale restituisca a tutti, vincitori e sconfitti, il senso di responsabilità necessario per affrontare e risolvere i tanti problemi che si trascinano da decenni e che condizionano lo sviluppo della città”.

Mimmo Consales