Il maestro Prontera alla Notre Dame University di Beirut: primo step per una classe di organo

Per la prima volta in Libano, alla Notre Dame University di Beirut, una classe di Organo sostiene gli esami per il primo step. «First level in pipe organ Notre Dame de Louaize June 28, 2018», così riporta il comunicato libanese. Il docente che ha accompagnato questi studenti in un corso durato quattro anni è il Maestro Cosimo Prontera, brindisino docente titolare della cattedra di organo e composizione organistica al Conservatorio Gesualdo da Venosa di Potenza.

Prontera, conosciuto come cembalista e direttore dell’Orchestra Barocca «La Confraternita de’ Musici» e direttore artistico del Barocco Festival «Leonardo Leo», prossimo a traguardare quest’anno la sua XXI edizione, vanta un curriculum di significative esperienze in campo nazionale e internazionale, tra le quali spiccano le lezioni alla Notre Dame University cominciate nel gennaio del 2014.

«Sono stato contattato dall’allora direttore dell’Istituto di Cultura italiana di Beirut Attilio De Gasperis – ha spiegato al telefono Cosimo Prontera – che mi manifestava la volontà di tenere una masterclass alla Notre Dame University per un gruppo di giovani studenti interessati allo studio dello strumento, visto che in Libano, in particolare a Beirut, molte chiese e auditorium si stavano attrezzando con l’installazione di organi a canne, sia meccanici sia elettrici. Dopo il primo ciclo di lezioni mi è stato chiesto di strutturare un vero e proprio corso didattico. Trascorso il primo anno il direttore della NDU, M.O Khalil Rahme, dopo aver avuto un feedback positivo da parte degli alunni, ha espresso la volontà di continuare il corso di studi in organo sempre nell’ambito della NDU. Il modello proposto è stato quello attualmente adottato nei conservatori italiani, in modo che gli studenti potessero avere un quadro preciso della letteratura organista pari al nostro primo livello nei conservatori. I ragazzi hanno di base un diploma in strumento, nella maggior parte in pianoforte, e molti di loro svolgono sia attività didattiche sia artistiche, e dunque sono molto motivati nello studio. Gli studenti provengono da Beirut e da città vicine: quest’anno si sono aggiunti anche due studenti da Damasco che a volte affrontano l’impossibile pur di essere puntuali a lezione. È inutile sottolineare la soddisfazione per il traguardo raggiunto da questi studenti. Chissà se penseranno mai di aver scritto un rigo della storia della musica nel loro Paese superando questo step. Parafrasando Armstrong, uno dei componenti della commissione, con evidente soddisfazione, ha esordito affermando “Un piccolo passo per la Notre Dame University, un grande passo per il Libano”».

Nuovo impegno intanto per il Maestro Prontera il 29 giugno a Tripoli, a pochi chilometri da Beirut, con il concerto conclusivo della «Festa della Musica 2018», iniziativa realizzata in collaborazione con la Società Dante Alighieri, l’Istituto Francese di Tripoli, l’Istituto di Cultura Italiana in Libano e la Custodia di Terra Santa a El Mina (Tripoli).