“I saldi non hanno più l’appeal di un tempo: colpa anche del web”

“I saldi per i negozi tradizionali non hanno più l’appeal di un tempo. Le ragioni sono diverse. Innanzitutto la concorrenza dei centri commerciali, ai quali da qualche tempo si aggiunge quella dei negozi on line”.
Così Michele Piccirillo, Presidente provinciale FISMO Confesercenti, traccia un bilancio ad una settimana dall’inizio degli sconti stagionali.
“Le occasioni di promozioni sono ormai tante, basti pensare al Black Friday e ai Black Week End che di tanto in tanto si organizzano per attirare l’attenzione dei potenziali clienti. Questo comporta che i saldi, che una volta rappresentavano un’occasione di risparmio per il consumatore ed un’ occasione di recupero di liquidità per il commerciante, oggi non hanno più la stessa forza. Gli sconti stagionali, in altre parole, non hanno più lo stesso appeal. Una volta – ricorda Piccirillo- la gente aspettava in coda in attesa che si aprissero le porte dei negozi del centro cittadino. Oggi non è più cosi. Alla concorrenza spietata dei centri commerciali, va aggiunta quella delle vendite on line. Questo è un problema che va affrontato seriamente, basti pensare che questo tipo di commercio non è soggetto alle stesse regole e agli stessi controlli dei negozi tradizionali. E’ una concorrenza sleale perché non si è disciplinati allo stesso modo. Bisogna che il legislatore intervenga per metterci nelle stesse condizioni impositive, di controlli, di tassazione per evitare di penalizzare solo i commercianti tradizionali”
A breve, dopo la nascita del DUC, Distretto Urbano del Commercio, a Brindisi si terrà un incontro fra istituzioni ed associazioni di categoria per individuare le strategie da mettere in campo a beneficio di un settore che ha bisogno di ossigeno a livello provinciale. Si passerà, in altre parole, alla fase operativa nel tentativo di arginare la deriva del settore.