Torre Guaceto, divieto di circolazione sulla strada per Penna Grossa

Nell’ultimo periodo, il Consorzio di gestione della Riserva in accordo con il Comune di Carovigno e Anas ha lavorato alla stesura di un piano che permettesse di imporre un blocco alla circolazione dei veicoli non autorizzati nelle aree Sic (Sito di importanza comunitaria) di Torre Guaceto.
Ad esempio, un’area che subiva l’azione dell’uomo è quella corrispondente alla via che dal ponte di Punta Penna Grossa conduce sino al Centro Recupero Tartarughe Marine “Luigi Cantoro” e alle spiagge.
Dopo un lungo lavoro, in questi giorni, Anas ha emanato un’ordinanza con la quale vieta la circolazione dei mezzi non autorizzati proprio nel tratto di strada su indicato. Gli utenti della Riserva e delle sue spiagge dovranno accedere all’area protetta recandosi nell’area servizio a sud della stessa, sita in zona Apani e quindi spostarsi all’interno di Torre Guaceto fruendo del servizio navetta, o nei pressi di Punta Penna Grossa, porta a nord, lasciando le proprie auto nelle aree parcheggio che sono state individuate alcune mesi addietro per l’annualità 2017 dal Comune di Carovigno e utilizzare, anche in questo caso, il servizio navetta.
Questo è un importante risultato che, unito a tutte le altre attività portate avanti dal Consorzio di Gestione di Torre Guaceto permetterà di tutelare sempre meglio la Riserva.
Inoltre, l’ordinanza Anas fa il paio con il piano del Consorzio, inserito nel programma per la Carta Europea del Turismo Sostenibile, per un progressivo allontanamento delle aree parcheggio dalle zone particolarmente delicate di Torre Guaceto.
Infatti, dopo una serie di tavoli tecnici che si sono tenuti negli ultimi mesi tra Consorzio di gestione di Torre Guaceto, Aeronautica Militare, Regione Puglia e Comune di Carovigno, prossimamente il Corpo acquisirà una superfice destinata al distaccamento militare molto meno ampia rispetto a quella utilizzata attualmente e la restante parte verrà affidata al Consorzio che attuerà interventi di ingegneria naturalistica per portare le aree degradate dalla sosta delle auto a divenire habitat naturali.