Crollo alla scuola Pessina, l’inchiesta si allarga: avvisi di garanzia a 4 imprenditori, due tecnici e un dirigente comunale

Prendendo spunto dal distacco di una parte degli intonaci dal soffitto di un’aula scolastica dell’Istituto “Pessina” di Ostuni, avvenuto il 13 aprile 2015, la Guardia di Finanza ha avviato una complessa indagine di polizia giudiziaria e amministrativa che ha portato alla notifica di un avviso di garanzia a sette soggetti, di cui quattro imprenditori, due tecnici e un dirigente comunale resisi responsabili, in concorso, di abuso d’ufficio e “turbata libertà del procedimento di scelta del contraente per aver frazionato artificiosamente gli incarichi professionali e di esecuzione di lavori”.

Il plesso scolastico oggetto, infatti, fu interessato da numerosi interventi di ristrutturazione (pari a 1 milione 814 mila euro), alcuni dei quali (per un importo pari a € 666 mila) realizzati tramite affidamenti diretti per la progettazione, coordinamento della sicurezza, direzione dei lavori ed esecuzione degli stessi, senza che fosse indetta alcuna gara pubblica. Ciò ha provocato, tra l’altro, un ingiusto vantaggio ai destinatari degli incarichi ed un conseguente danno al Comune di Ostuni che ha esborsato una somma superiore rispetto a quella che avrebbe erogato se fosse stata eseguita la gara pubblica.

L’Autorità Nazionale Anticorruzione, interessata in merito, ha condiviso tutte le risultanze operative contestate. L’intervento delle Fiamme Gialle si inserisce nel quadro delle attività che il Corpo svolge per garantire il rispetto delle regole e salvaguardare la concorrenza leale tra operatori in un panorama nazionale che registra frequenti, analoghe situazioni di cattiva gestione delle procedure di affidamento delle opere pubbliche.