Asl, appalti truccati: altri quattro a giudizio, in 5 scelgono l’abbreviato

Quattro persone sono state rinviate a giudizio, mentre altre cinque hanno scelto di essere giudicate con rito abbreviato, nell’ambito di un procedimento sugli appalti truccati alla Asl di Brindisi. Si tratta di imputati per i quali inizialmente era stato deciso dal gup di Brindisi un proscioglimento, poi rimesso in discussione dalla Cassazione in accoglimento del ricorso dei pm Giuseppe De Nozza e Nicolangelo Ghizzardi. 

I cinque che saranno processati con il rito alternativo sono manager Artsana, coloro in quali rispondono di frode in pubblica fornitura per la consegna di pannoloni per incontinenti. Gli altri quattro invece sono coinvolti nell’affidamento, secondo l’accusa avvenuto in maniera pilotata, del servizio di gestione di supporti informatici alla ditta Biosal. Si tratta di Mario Merlo, Valentino Palamides, Ezio Gambirasio, Claudio Annese, Angelo Campana, Gianluca Pisani, Antonio Perrino e Sonia Portoghese.
Altre 45 persone, tra imprenditori e funzionari Asl, sono già a giudizio. Si tratta dell’inchiesta dei carabinieri del Nas e della guardia di finanza che portò il 12 novembre del 2013 all’esecuzione di 22 arresti. Erano 133, in tutto, gli indagati. Secondo l’accusa vi era una associazione per delinquere messa su per il “compimento di una serie indeterminata di delitti, in particolare reati contro la pubblica amministrazione, corruzioni per atti contrari a doveri d’ufficio, turbativa d’asta e falso in atto pubblico”. Il processo con rito abbreviato sarà celebrato il 24 gennaio, mentre il processo con rito ordinario inizierà il 19 dicembre.