Sicurezza stradale, individuate le strade a rischio e i rimedi da adottare. La sindaca: “Pronti i fondi per finanziare i lavori”

“I sopralluoghi effettuati in settimana e la dettagliata relazione tecnica che mi è stata presentata hanno evidenziato una serie di situazioni di pericolo, sia per i pedoni che per gli automobilisti in vari punti della città. Si tratta di una questione sulla quale non si può soprassedere e abbiamo già individuato non solo le soluzioni da adottare in tempi rapidi ma anche la copertura economica per effettuare i primi, urgenti, interventi”: la sindaca Angela Carluccio affronta in maniera decisa la questione della sicurezza stradale, anche sull’onda emotiva dei tragici accadimenti della scorsa settimana, pur se questi non sono direttamente legati a problematiche di natura stradale.

“Contiamo di finanziare a breve gli interventi più urgenti e di dare quanto prima il via ai lavori”, ha aggiunto Carluccio incontrando i giornalisti a Palazzo Nervegna. “E’ nostra intenzione rendere più sicure e tutelate anche le zone in cui si trovano istituti scolastici”. Ecco nel dettaglio le principali situazioni critiche individuate nel corso dei sopralluoghi effettuati dall’assessore Giampiero Campo e dai tecnici Gianluca Cuomo e Fabio Lacinio.

• Rione S. Angelo, intersezione in corrispondenza della complanare. Si ritiene necessario intervenire con la realizzazione di percorsi pedonali sicuri e di isole salvagente nella zona dove la eccessiva lunghezza dell’attraversamento pedonale potrebbe essere foriera di pericoli. Appare opportuno che i quattro attraversamenti zebrati in corrispondenza dell’intersezione a raso vengano dotati di dispositivi illuminotecnici avanzati, alla stregua di quelli già impiegati in altri tre casi nella città di Brindisi, al fine di aumentare ulteriormente la visibilità dei pedoni in fase di attraversamento. Risulterebbe utile il ricorso a bande trasversali ad effetto ottico, acustico e vibratorio per le auto realizzate mediante irruvidimento della pavimentazione stradale integrate con dispositivi rifrangenti.

• Via Caduti di Via Fani, intersezione in corrispondenza di via Arturo Tosi. L’ispezione dei luoghi ha mostrato un livello di rischio alto, per via della elevata velocità di percorrenza degli autoveicoli provenienti dalla prospiciente strada statale. Tale circostanza è resa ancora più gravosa dall’elevato flusso veicolare che si dirige verso il quartiere S. Elia, impegnando l’intersezione a raso che, essendo caratterizzata da angoli di approccio sfavorevoli, acuisce la severità dei potenziali punti di conflitto. A ciò si aggiunga che il sistema di illuminazione pubblica installato in loco risulta non funzionante a causa, secondo informazioni acquisite dalla ditta Energeko, di problemi con il sistema di alimentazione. Risulta già programmato un intervento di realizzazione di una rotatoria ricompresa nel più ampio progetto del centro commerciale Aliotto, per la qual cosa è opportuno concordare con l’esecutore dei lavori quali siano i più opportuni interventi in termini di sicurezza della circolazione stradale.

• Piazza Raffaello, intersezione in corrispondenza di Via Arturo Tosi Anche in questo caso si è riscontrato un livello di sicurezza molto ridotto, essenzialmente dovuto alla eccessiva velocità di percorrenza dei veicoli ed agli elevati flussi veicolari. In particolare appare opportuno provvedere alla progettazione di nuova segnaletica orizzontale e verticale di canalizzazione dei flussi nelle varie direzioni di marcia e, a livello strutturale, si ritiene necessario realizzare una rotatoria che possa gestire più agevolmente il traffico e ridurre le velocità di percorrenza veicolari. In questo caso, evitando le bande rumorose per la vicinanza dei manufatti adibiti a civile abitazione, sarebbe opportuno completare la segnaletica tramite l’impiego di bande trasversali ad effetto ottico integrate con dispositivi rifrangenti. • Strada per Minnuta, intersezione strada Pittachi L’accertamento tecnico ha mostrato un limitato grado di sicurezza per gli utenti deboli che, utilizzando i marciapiedi o la prospiciente pista ciclabile, dovessero trovarsi ad impegnare l’attraversamento zebrato, il quale è ubicato all’interno di una curva circolare – pur se a raggio elevato – con visibilità parzialmente preclusa. Anche in tale caso sarebbe auspicabile realizzare un attraversamento dotato di dispositivi illuminotecnici avanzati e di segnaletica orizzontale e verticale integrativa. Contestualmente, lungo entrambe le corsie di marcia, al fine di indurre i conducenti a ridurre la velocità di percorrenza entro il limite legale, si ritiene opportuno disegnare sullo strato di usura della pavimentazione stradale delle bande trasversali ad effetto ottico, acustico e vibratorio, con integrazione di dispositivi rifrangenti. • Strada per Minnuta All’interno del quartiere Minnuta è stata recentemente realizzata una chiesa in corrispondenza della quale, al momento, risulta preclusa ogni forma di attraversamento da un lato all’altro della carreggiata stradale. Alla luce dei flussi pedonali attesi e del presumibile incremento di traffico veicolare nella zona, si ritiene opportuno realizzare, con urgenza, un attraversamento zebrato dotato di opportuna segnaletica, valutando anche la possibilità di porre in opera un semaforo a chiamata. In aggiunta, considerato che il sagrato risulta privo di separazione fisica dalla piattaforma stradale, si ritiene sia necessario porre in opera, sul marciapiedi, dei dissuasori che, ad un tempo, possano proteggere i pedoni ed evitare la sosta non autorizzata.

• Via Vespucci Lungo Via Vespucci si è osservato che la conformazione plano altimetrica dell’infrastruttura viaria risulta foriera di potenziali rischi per la circolazione, laddove è presente una curva circolare sinistrorsa a stretto raggio prima dell’inizio della livelletta ascendente. Al fine di ridurre le velocità di percorrenza dei veicoli in una zona molto frequentata dai pedoni per la sua valenza panoramica, sarebbe opportuno ricorrere a bande trasversali ad effetto ottico, acustico e vibratorio integrate con dispositivi rifrangenti, pur se limitati per evitare il fenomeno dell’inquinamento luminoso. Peraltro, il marciapiedi in sinistra (nel senso di marcia) termina in un punto dove non è presente l’attraversamento pedonale ed induce i pedoni a comportamenti omissivi, per giunta in un tratto in curva. A tal riguardo, risulta che l’ufficio Lavori pubblici stia operando con dei lavori di riqualificazione dell’area, pertanto, è opportuno che avvenga un confronto sull’argomento.

• Via Appia, nei pressi nel nuovo supermercato LIDL L’accertamento tecnico in loco si è reso necessario a seguito dell’atteso incremento di flussi veicolari e pedonali nell’area de qua, derivante dalla recente apertura al pubblico del nuovo supermercato. Premesso che nei giorni scorsi sono stati impartiti ordini di servizio al personale della ditta Brindisi Multiservizi in merito alla posa in opera di nuova segnaletica verticale in corrispondenza delle uscite dal centro commerciale (su precise segnalazioni pervenute dal Comando di Polizia municipale), nel corso del sopralluogo si è preso atto della necessità di integrare ulteriormente la segnaletica orizzontale e verticale mediante al realizzazione di due nuovi attraversamenti pedonali, anche al fine di rendere meglio utilizzabili i cassonetti della immondizia che si trovano in una zona difficilmente raggiungibile, a meno di non violare le prefate norme del D.Lgs 285/1992.

• Via Bezzecca, intersezione in corrispondenza della complanare. La intersezione presenta delle severissime criticità in termini di livello di sicurezza, laddove vi è il concreto rischio di collisione tra i mezzi provenienti da Via Bezzecca e quelli marcianti sulla complanare. Tale circostanza si palesa per via della totale occlusione dei triangoli di visibilità dell’intersezione a raso in un’area dove, peraltro, la conformazione plano altimetrica della complanare induce i conducenti a violare sistematicamente i limiti di velocità. Si ritiene che in questa area sia opportuno rafforzare la segnaletica orizzontale e verticale lungo entrambi i bracci, provvedendo altresì all’installazione di uno specchio parabolico ed adottando ogni possibile intervento lungo la complanare che induca i conducenti a moderare la velocità (bande ottiche e sonore, occhi di gatto, led, etc). Un potenziamento del sistema di illuminazione notturno sarebbe auspicabile, pur se tale intervento andrebbe calibrato con oculatezza per via della presenza della prospiciente strada statale.

• Via Provinciale per San Vito e Via Cristoforo Colombo Gli accertamenti compiuti a varie ore del giorno lungo Via Provinciale per San Vito e Via Cristoforo Colombo nelle ultime settimane hanno evidenziato che si tratta di due arterie dalle caratteristiche molto simili, benché la prima preveda l’organizzazione della carreggiata secondo una corsia per senso di marcia, a differenza della seconda (mono-corsia, a senso unico). Nello specifico, si è osservato che i flussi di traffico sono particolarmente rallentati nel periodo di rush-hour e oltremodo spediti nelle ore notturne. In tal senso, elevati risultano i rischi per gli utenti deboli – non soltanto alla luce dei recenti tragici eventi luttuosi – ma in relazione al fatto che i comportamenti degli automobilisti in orari notturni risultano incommensurabili con la protezione dei pedoni. Ciò pur in presenza di attraversamenti pedonali adeguatamente segnalati. L’intervento su tali infrastrutture deve essere accuratamente studiato all’interno di un quadro sinottico più ampio, che preveda, eventualmente, anche la istituzione della cosiddetta onda verde, ovvero del sistema di calmiermento delle velocità di percorrenza che si avvale dell’utilizzo di lanterne semaforiche sincronizzate le quali, non appena percepiscono una velocità di percorrenza inappropriata, convertono la luce dal colore verde al rosso, obbligando i conducenti alla fermata. L’impiego di tale sistema, tuttavia, deve essere preliminarmente vagliato in relazione alle recenti sentenze che, in taluni casi, ne hanno vietato l’utilizzo. A ciò si aggiunga che la zona di Via Cristoforo Colombo e di Porta Mesagne necessita di un intervento a più ampio raggio ai fini della sicurezza pedonale e ciclistica, trattandosi di una zona di scambio a ridosso del sottopasso della ferrovia. Sull’argomento gli scriventi, come già preannunciato, stanno valutando la possibilità di garantire la regolarizzazione dei flussi di traffico veicolare mediante la rideterminazione dei sensi di marcia dei mezzi al fine di ridurre non soltanto dei punti di conflitto tra i veicoli, ma anche di quelli tra veicoli e pedoni.