Pala Melfi restituito in tempi record. Carluccio: “Nessuno tocchi lo sport e i nostri ragazzi”

In meno di due settimane il Palazzetto “Franco Melfi” è stato restituito alla città dopo l’attentato incendiario del 30 gennaio scorso, e lo si è voluto fare con una cerimonia carica di significato che ha visto sul parquet di via Ruta, tirato a lucido, tra le “vecchie glorie” del basket brindisino e i ragazzini delle società sportive di tutte le discipline.
Una ripartenza rapida voluta con tutte le energie dalla sindaca Angela Carluccio e realizzata grazie al lavoro dell’assessore allo Sport Maria Greco. Sostituito il parquet danneggiato dalle fiamme, rimessi a nuovo gli spogliatoi devastati dal fumo e da atti di vandalismo.
“Brindisi non può accettare affronti di questo genere, lo sport e i nostri ragazzi non si toccano”, ha chiarito la sindaca Carluccio che ha coinvolto le massime autorità locali (prefetto, questore, comandanti dei carabinieri e della finanza, polizia municipale). Accanto a lei lo storico presidente del Coni, Nicola Cainazzo.
L’incendio si era sviluppato all’improvviso nella serata del 30 gennaio scorso, un lunedì, con il palasport già chiuso. Gli attentatori diedero fuoco a una parte del parquet e degli spogliatoi. L’intervento dei vigili del fuoco limitò i danni.
Sin dal primo sopralluogo, la Carluccio chiede che i lavori di ripristino si svolgessero in tempi contenuti e che la restituzione dell’impianto alla città avvenisse con una manifestazione in cui fosse ben chiaro il messaggio agli attentatori: “Brindisi non si piega a questi atti di vigliaccheria”. La cerimonia è stata presentata da Antonio Celeste.