Finti incidenti stradali per truffare le assicurazioni: 40 condanne

Quaranta condanne, colpevoli anche l’avvocato e il carrozziere, una vera associazione per delinquere creata per truffare le assicurazioni con falsi incidenti stradali.
I giudici hanno emesso il loro verdetto nella tarda serata di lunedì accogliendo quasi tutte le richieste del pm Milto De Nozza: cinque anni di reclusione per l’avvocato Silvia Bellino, 5 anni e 7 mesi per Egizio Gianluca Maisto, a cui è stato riconosciuto il ruolo di capi e promotori.
Queste le condanne: Maria Bleve, un anno e un mese; Antonio Catanzaro, un anno e un mese; Lucia Cavallo, un anno e un mese; Romina Cavallo, un anno e tre mesi; Maria Celeste, un anno; Pietro Ciciriello, due anni; Rocco Ciciriello, un anno e un mese; Daniela D’Amico, un anno e un mese; Giusy D’Amico, due anni e due mesi; Luana D’Amico, un anno e un mese; Partorina D’Isanto, un anno e un mese; Giuseppe De Tommaso, un anno e un mese; Giovanna De Vincentis, un anno e un mese; Maria Di Totero, un anno e un mese; Vittoria Errico, un anno e un mese; Cristian Ferrarese, un anno e un mese; Adolfo Galluzzo, un anno e un mese; Daniele La Forgia, un anno; Antonio Laroso, un anno e un mese; Danio Maisto, un anno e un mese; Gennaro Maisto, un anno e un mese; Massimo Mauro, un anno; Chiara Monaco, un anno e un mese; Giovanni Monaco, un anno e tre mesi; Maria Nisi, un anno e un mese; Domenico Pascariello, un anno e quattro mesi; Pietro Pascariello, un anno e un mese; Margherita Pennetta, un anno e un mese; Stefano Pitzalis, un anno e due mesi; Antonio Rocco, un anno e tre mesi; Luca Romano, un anno e un mese; Adamo Sardella, un anno e un mese; Teodoro Sardella, un anno e un mese; Sabrina Sperti, un anno e un mese; Marco Tagliente, un anno; Lucrezia Tara, un anno e un mese; Isabella Trane, un anno e un mese; Maria Vergaro, un anno e tre mesi.
Per Egizio Maisto e Silvia Bellino è stata stabilita anche l’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni. E’ stata altresì dichiarata la falsità di alcuni referti di pronto soccorso e certificati medici. Alle parti civili riconosciuto il diritto a un risarcimento del danno da liquidarsi in separata sede.
Per 29 persone, dei 69 imputati, sono state emesse sentenze di assoluzione o di non luogo a procedere per intervenuta prescrizione.