I rifiuti travolgono anche l’Authority: 9 indagati per associazione per delinquere. Coinvolti l’ammiraglio Giuffè e Monetti

Una richiesta di proroga per reati di associazione per delinquere, corruzione e induzione indebita a dare o promettere vantaggi è stata formulata dalla procura di Brindisi nei confronti di nove indagati: tra questi il segretario generale dell’Autorità portuale di Brindisi, Salvatore Giuffrè, il responsabile del Demanio e della Sicurezza dello stesso ente Aldo Tanzarella, l’imprenditore del settore dei rifiuti Luca Screti, l’ex assessore all’Ambiente, Antonio Monetti.
L’inchiesta verterebbe, a quanto emerso, su alcune autorizzazioni fornite in ambito portuale per consentire a un’azienda di acquisire lo status di impresa portuale. L’inchiesta tratterebbe tra l’altro di rifiuti: a quanto sembra l’azienda avrebbe dovuto occuparsi di trasportare Combustibile derivato dai rifiuti.
Sull’inchiesta è intervenuto il nuovo presidente dell’autorità di sistema, Ugo Patroni Griffi: “Sono stato tempestivamente avvertito dall’ammiraglio Giuffrè e dal dottor Tanzarella nel momento stesso in cui i miei due collaboratori sono venuti a conoscenza della vicenda” ha dichiarato. “La comunicazione della richiesta di proroga delle indagini – conclude il presidente –  non consente di circostanziare la vicenda e pertanto attendiamo che la magistratura concluda la sua indagine, confidando che già in questa fase verrà attestata la totale estraneità dell’ente e dei suoi dirigenti”.