I rifiuti, la maledizione di Brindisi: inchiesta trasversale tra Comune, Authority e imprese

I rifiuti sono la vera maledizione di questa città. Semmai ci fosse bisogno di una nuova conferma, ecco che arrivano le informazioni di garanzia, con ipotesi di reato gravissime, per un ex assessore comunale (giunta Consales), per il segretario generale dell’Authority e per vari imprenditori: associazione per delinquere, corruzione e induzione indebita a dare o promettere utilità per alcune autorizzazioni fornite in ambito portuale per consentire ad un’azienda di acquisire lo status di impresa portuale, la ormai famosa Nubile.
Gli indagati sono: Antonio Monetti, 65 anni, brindisino, ex assessore all’Ecologia del Comune; l’ammiraglio Salvatore Giuffrè, 68 anni, napoletano residente a Taranto, segretario generale e responsabile dell’anticorruzione per l’Autorità portuale; Aldo Tanzarella, 53 anni, tarantino residente a Brindisi, responsabile del demanio e della sicurezza dello stesso ente; Michele Schettino, titolare di un’impresa di servizi, già candidato alla Regione nella lista “Popolari per Emiliano”; Luca Screti, 48 anni, sampietrano, già arrestato con l’accusa di aver pagato una tangente all’ex sindaco di Brindisi; Francesco De Marco, 45 anni, romano, sostituto di Screti al vertice della Nubile; gli imprenditori di Monopoli Giuseppe e Nicola Ladogana, di 46 e 42 anni, l’imprenditore bulgaro Ivanov Marius Marinov, 45 anni, residente a Milano.
Le indagini sono condotte dai carabinieri di Brindisi e coordinate dal sostituto procuratore Antonio Costantini che le aveva aperte del 2016.