Dopo 12 anni, concorso per dirigenti comunali

di Lucia Portolano per IL7 Magazine

L’ultimo concorso pubblico per dirigenti fu bandito 12 anni fa, da allora erano sempre stati nominati dalla politica, che aveva premiato alcuni funzionari interni facendoli ruotare a capo delle varie ripartizioni, alcuni venivano anche scelti dall’esterno. La gestione commissariale del Comune di Brindisi blocca il sistema e indice il bando pubblico per due dirigenti di area tecnica. Attraverso un concorso saranno quindi scelti due professionisti che dovranno dirigere uffici chiave della macchina amministrativa comunale: Lavori Pubblici, Ambiente e Urbanistica. Il bando che è stato già pubblicato prevede due posti: uno riservato agli interni, a chi cioè è già dipendente comunale, e uno per candidati esterni.
Posti ambiti con super stipendi e premi di produzione, ma che richiedono preparazione su diversi campi e grande responsabilità. Si tratta di un contratto pieno a tempo indeterminato. Quindi per tutta la vita sino alla pensione.
Sei i candidati per il posto riservato agli interni. In gara Gaetano Padula (attuale dirigente Lavori Pubblici), Fabio Lacinio (dirigente Trasporti), i funzionari Teodoro Indini (già dirigente), Antonio Iaia, Pino Augusto e Marcella Marangio. I primi tre da anni svolgono attività dirigenziale a tempo determinato, nominati dalle diverse amministrazioni comunali hanno ruotato in quasi tutti gli uffici, posti di rilievi lo hanno avuto anche gli altri tre colleghi che si sono occupati di settori importanti della pubblica amministrazione. Nell’ultima amministrazione politica, guidata da Angela Carluccio, Zizzi era stato nominato persino capo di gabinetto. E la rotazione dei dirigenti è stato il primo motivo di attrito nella maggioranza dell’ex sindaca. Il primo passo che ha portato poi alla caduta della maggioranza dopo 11 mesi di governo.
Ma l’era della politica, almeno per il settore dirigenti è terminata, fermo restando la possibilità del sindaco di poter spostare da un ufficio all’altro i vincitori del concorso. Il dirigente vincitore avrà una maggiore forza e autonomia rispetto all’organo politico. Se da una parte questo può rappresentare una garanzia dell’organo tecnico, dall’altra potrebbe ingessare l’attività politico-amministrativa, come già accaduto in passato. La rotazione negli uffici resta comunque a discrezione del capo dell’amministrazione comunale.

Per il posto riservato agli esterni sono arrivate invece ben 79 domande di professionisti, il dirigente incaricato Angelo Roma sta passando al setaccio le candidature per una prima scrematura sull’idoneità di titoli di accesso. Si prevedono diverse eliminazioni dovute alla nuove norme del Testo unico sul pubblico impiego che ha escluso le esperienze nel settore privato come requisiti utili per accedere alla dirigenza pubblica. In poche parole i candidati devono aver già avut esperienze nel settore delle pubbliche amministrazioni.
. I candidati dovranno affrontare diverse prove: due scritte, una orale e una di gruppo. È prevista comunque una preselezione. Il programma da studiare è ampio: si spazierà dai temi legati all’Urbanistica ai Lavori pubblici, bisognerà conoscere alla perfezione il Testo Unico sugli enti locali ma anche e soprattutto il Codice dei contratti. Queste sono solo alcune nozioni da imparare. Materie che per il personale interno è pane quotidiano, o almeno dovrebbe esserlo. Ancora non è stato pubblicato il calendario degli esami, l’amministrazione comunale ha fatto sapere che il 20 aprile saranno rese pubbliche le date della prova preselettiva e dello scritto.
La commissione d’esame sarà presieduta dal segretario generale del Comune di Brindisi Pasquale Greco, poi ci saranno due “esperti”, si tratta di due componenti esterni tra questi Mariangela Danzì (ex subcommissaria dell’attuale gestione commissariale) e un rappresentante del Consiglio superiore dei lavori pubblici docente universitario.

Danzì torna dopo aver lasciato il suo incarico al Comune di Brindisi il 31 dicembre scorso, la subcommissaria ora svolge lo stesso ruolo nel Comune di Seregno in Lombardia. È stata proprio lei a sostenere l’idea di dover procedere ad un concorso pubblico per la scelta dei dirigenti. E ritorna a Brindisi come componente della commissione giudicatrice.
In merito alla nomina dei dirigenti la gestione commissariale aveva già bandito un concorso alla fine del 2017 per assumere il nuovo comandante dei vigili urbani e il nuovo capo dell’assessorato all’Urbanistica Marina Carrozzo. Dopo quasi 15 anni infatti a seguito del bando pubblico ha dovuto lasciare il suo incarico di comandante della Polizia municipale Teodoro Nigro, sostituito da Antonio Orefice che aveva presentato richiesta di mobilità. Nigro, che ora è andato a fare il comandante dei vigili a Cisternino, ha impugnando l’atto ed ha portato il Comune in tribunale. La vicenda è finita a carte bollate. Lo stesso è accaduto con l’avvocato Francesco Trane, dirigente di nomina esterna del settore Affari Legali. Trane è stato il primo a non essere riconfermato dal commissario straordinario Santi Giuffè: occupava il suo posto da 18 anni, nominato dalle diverse amministrazione comunali, non aveva mai fatto il concorso. Il giudice del lavoro ha rigettato il suo ricorso alla richiesta di reintegro in quanto il suo rapporto con l’amministrazione comunale era a vincolo fiduciario.