Siringa insanguinata sulla scalinata virgiliana, torna l’incubo degli eroinomani

Non solo ragazze che si vendono per una dose di marijuana o di cocaina (notizia di ieri). Ma anche tossicomani che si bucano nel luogo più rappresentativo della città: al centro della scalinata virgiliana, sotto la colonna romana.

Le foto che vedete sono state scattate pochi minuti fa in uno dei luoghi-simbolo di Brindisi e ci riportano indietro di un po’ di anni, a quando le siringhe insanguinate le trovavi negli angoli bui delle strade del centro, sulla spiaggia, nelle aiuole del monumento al Marinaio.

Evidentemente si torna a consumare anche l’eroina, la droga simbolo del ventennio tra gli anni Settanta e Novanta, quella che anche in provincia di Brindisi ha provocato decine di vittime per overdose e centinaia di casi di tossicodipendenza cronica e letale.

Ma quel che è più grave è che dopo il buco la siringa è stata abbandonata sulla scalinata, insieme ai fazzoletti di carta usati, laddove transitano bambini delle scolaresche che anche questa mattina hanno visitato la zona storica della città.

Questa siringa è lo specchio forse di una nuova impennata nell’uso degli stupefacenti. Non esattamente una notizia incoraggiante nel processo di crescita di questa città e sulla quale le forze dell’ordine ma anche i cittadini dovranno prestare attenzione.