Oltre 6.500 ulivi estirpati illegalmente per far posto al fotovoltaico: 400mila euro di multe comminate dalla Forestale

Gli uomini del Corpo Forestale dello Stato hanno bloccato un’attività di abbattimento abusivo di alberi di ulivo avvenuta nelle campagne nei dintorni di Brindisi e di Cellino San Marco. Su una superficie di decine di ettari, sono stati estirpati circa 6.500 alberi di ulivo per far posto ad impianti fotovoltaici, senza che fossero state acquisite preventivamente le necessarie autorizzazioni.
Le attività di indagine dei Forestali, partite da una segnalazione fatta dai tecnici della Regione Puglia, hanno infatti permesso di accertare che su numerosi terreni un tempo olivetati erano sorti dei parchi fotovoltaici sulla scorta di una semplice dichiarazione di inizio attività ed in assenza delle prescritte autorizzazioni all’abbattimento di alberi di ulivo. La legge, prima di procedere all’abbattimento o all’espianto di alberi di ulivo di qualsiasi dimensione, prevede l’acquisizione dai competenti uffici regionali delle relative autorizzazioni, in assenza delle quali ogni estirpazione costituisce un illecito da sanzionare amministrativamente.
Le indagini dei Forestali hanno verificato che gli espianti abusivi, avvenuti nel corso della realizzazione di impianti fotovoltaici negli anni a cavallo fra il 2010 e il 2011, erano stati effettuati da diverse società operanti nel campo delle energie rinnovabili, tutte riconducibili ai medesimi soggetti.
Per tale illecito il Comando Stazione di Brindisi del Corpo Forestale dello Stato ha elevato sanzioni per circa 400.000 euro.
L’estirpazione di ogni singola pianta di Olivo non è lasciata alla decisione del proprietario, ma deve essere accompagnata da una autorizzazione in base a una legge che ha carattere nazionale e che tutela gli oliveti sin dal 1951.