Prete arrestato per pedofilia, Talucci in Tribunale come persona informata dei fatti/VIDEO

L’arcivescovo emerito di Brindisi, Rocco Talucci, è giunto intorno alle 16.30 di oggi a palazzo di giustizia per rispondere in qualità di “persona informata dei fatti” sul caso di don Giampiero Peschiulli, l’ex parroco della chiesa di Santa Lucia agli arresti domiciliari con l’accusa di pedofilia.
Al prelato, giunto in auto nei pressi del Palazzo di giustizia, è stato consentito di entrare con la vettura sino al portone della Procura, evitando così i giornalisti che assiepavano all’ingresso e ai quali ha riservato soltanto saluti e sorrisi senza perso neanche abbassare il finestrino dell’auto.
Talucci a chi gli faceva segno di dichiarare qualcosa ha sollevato le braccia, come dire “Non posso parlare”.
Talucci, all’epoca dei fatti arcivescovo di Brindisi, deve essere ascoltato su due circostanze. La prima riguarda la denuncia che i genitori di due ragazzini oggetto di molestie sessuali da parte di don Giampiero avrebbero presentato più volte, oralmente e per iscritto, senza ottenere alcun provvedimento da parte del capo della Chiesa brindisina il quale non solo lasciò il parroco al suo posto ma invitò i genitori dei due ragazzini a non parlare in giro di quanto è accaduto, come se il racconto fosse frutto di fantasia.
La seconda circostanza è rappresentata dai contenuti delle intercettazioni telefoniche effettuati dai carabinieri nei confronti del parroco e dalle quali emergono alcune conversazioni in cui don Giampiero parla di una sorta di rapporto privilegiato con Talucci con il quale si mette persino in contatto dopo il servizio andato in onda nella trasmissione “Le Iene”.
L’interrogatorio dell’arcivescovo emerito si è concluso alle 18. Talucci ha lasciato il palazzo di giustizia senza rilasciare alcuna dichiarazione.

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