Fotovoltaico selvaggio a Brindisi: chieste 14 condanne

Il procuratore aggiunto di Brindisi, Nicolangelo Ghizzardi, ha chiesto la condanna di 14 persone e l’assoluzione di altre due imputate dinanzi al giudice monocratico per aver realizzato parchi fotovoltaici alla periferia di Brindisi e anche a ridosso di un parco regionale con il metodo dell’illecito frazionamento.
Le pene chieste giungono fino ai 2 anni di arresto, mentre le ammende richieste giungono fino ai 24 mila euro. Tra gli imputati c’è l’imprenditore salentino Paride De Masi, di Melissano (Lecce) per cui la pena computata dall’accusa e’ pari a un anno e due mesi di arresto.
In tutto sono 16 gli imputati, accusati a vario titolo di lottizzazione abusiva (per l’illecito frazionamento), abusi edilizi e violazioni ambientali, nell’ambito di un giudizio che riguarda la realizzazione di quattro parchi fotovoltaici dalla potenza complessiva superiore a 10 mw alla periferia di Brindisi, nei pressi all’area Sin (Sito di interesse nazionale) e della riserva naturale delle Saline di punta della Contessa.
Le persone coinvolte sono accusate a vario titolo di aver realizzato, nel 2011, impianti di potenza superiore a 1 megawatt senza l’autorizzazione unica regionale, suddividendoli ‘artificiosamente’ in due parti e proseguendo comunque i lavori nonostante il Comune di Brindisi avesse imposto la sospensione. I sequestri scattarono proprio quattro anni fa nelle contrade Trullo-Masseria Caracci (Saline Punta della Contessa), Trullo, e contrada Capitan Monza. Il pm ha anche chiesto, al termine della sua requisitoria, l’emissione dell’ordine di demolizione delle opere costruite.