Sembra un blitz antimafia ma proteggono i tagliatori di ulivi: 100 poliziotti, carabinieri e forestali per l’eradicazione di 45 alberi

Un centinaio tra poliziotti, carabinieri e uomini del corpo forestale, in pratica più di due rappresentanti delle forze dell’ordine per ogni albero che sarà abbattuto: ha le sembianze di un blitz antimafia quello scattato questa mattina all’alba nelle campagne di Oria dove le motoseghe stanno entrando in azione per tagliare 45 ulivi contagiati dalla “xylella” e che dovranno essere abbattuti.
Il dispositivo di sicurezza, con agenti in tenuta antisommossa nella quiete delle campagne di contrada Frascata, è scattato per prevenire probabili tentativi di ambientalisti che il 15 aprile scorso tentarono di bloccare l’esecuzione della prima parte del piano che prevedeva l’abbattimento dei primi sette alberi d’ulivo.
Questa mattina il blitz è scattato a sorpresa grazie al gigantesco sistema di protezione messo in piedi dalla questura di Brindisi con il supporto di carabinieri e forestali. La zona è stata transennata e blocchi stradali sono stati disposti sin dall’alba per tenere lontani tutti, persino fotografi e cineoperatori.
Alle sei del mattino l’allarme è scattato sui social network dove gli ambientalisti si sono passati parola e si sono messi in moto alla disperata per cercare di intervenire, ma probabilmente sorpresi anche loro dall’enormità del servizio di sicurezza predisposto.
Se per tutti gli alberi destinati all’eradicazione le forze dell’ordine saranno costrette a distrarre agenti, carabinieri e forestali per proteggere le motoseghe si annuncia un’estate in cui saranno più presidiati gli uliveti che le aree urbane.