La magistratura irrompe nella campagna elettorale: avvisi di garanzia e perquisizioni a 10 giorni dal voto

Tanto tuonò che infine piovve. La magistratura brindisina irrompe a Brindisi in piena campagna elettorale e a dieci giorni dal voto per l’elezione del nuovo sindaco e del Consiglio comunale dopo che fu proprio la stessa procura a interrompere con le manette la precedente amministrazione. Un decreto di perquisizione e sequestro è in corso di esecuzione al Comune da parte dei militari della Guardia di finanza del Nucleo di polizia tributaria di Brindisi.

Sono quattro le persone indagate per reati contro la pubblica amministrazione. Si tratta di Pasquale Luperti, l’ex assessore all’Urbanistica della giunta retta dall’ex sindaco Mimmo Consales (Pd). Consales fu arrestato nell’ambito di un’altra inchiesta per corruzione e poi scarcerato. Sono poi indagati anche l’architetto Luigi Dell’Atti, di Fabio Lacinio, ex dirigente del settore Ambiente e ora ai Lavori pubblici, e Teodoro Indini, altro funzionario comunale.

I reati formulati dal pm Daniela Chimienti della procura di Brindisi sono turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e falso ideologico. I finanzieri stanno acquisendo una mole di documenti all’interno degli uffici comunali. Evidentemente atti considerati urgentissimi e che non potevano essere rinviati a dopo il 5 giugno.