Consales e Screti saranno giudicati con rito abbreviato

Affronteranno un processo con rito abbreviato, condizionato all’acquisizione di alcuni documenti e all’ascolto, come testimone, dell’ex dirigente del settore Ambiente del Comune, l’ex sindaco Pd di Brindisi Mimmo Consales e l’imprenditore Luca Screti, entrambi accusati di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio per una presunta tangente da 30mila euro pagata per ottenere facilitazioni nella gestione di un impianto per lo smaltimento dei rifiuti. Abbreviato anche per la Nubile, società di Screti, imputata come persona giuridica per illecito amministrativo.
Sono invece stati rinviati a giudizio altri due imputati, mentre un terzo ha fatto richiesto di oblazione. Il processo con rito ordinario inizierà il 9 febbraio. Il gup Tea Verderosa ha ammesso tutte le parti civili costituite: oltre al Comune di Brindisi, sei Comuni della provincia e Legambiente.
Oltre alla corruzione nell’inchiesta del pm Giuseppe De Nozza, condotta dalla Digos, nel corso della quale Consales e Screti furono arrestati il 6 febbrao 2016, sono contestate accuse di frode in pubblica fornitura, reati ambientali e inosservanza di un provvedimento dell’autorità.