Processo Consales: sette Comuni, la Regione e Legambiente parti civili

Il Comune di Brindisi, sei Comuni della provincia, la Regione Puglia, l’Agenzia regionale che si occupa di rifiuti e Legambiente si sono costituiti parte civile nel corso del l’udienza preliminare che si è celebrata questa mattina a carico dell’ex sindaco Pd di Brindisi, Mimmo Consales, che difeso dall’avvocato Massimo Manfreda valuta di ricorrere a riti alternativi, l’imprenditore Luca Screti, la cui difesa sostenuta da Vincenzo Farina potrebbe pure chiedere l’ammissione al rito abbreviato, e altre tre persone a vario titolo imputate di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio e reati ambientali. L’udienza proseguirà il 3 ottobre, quando il giudice Tea Verderosa scioglierà la riserva sulle opposizioni della difesa alle costituzioni di parte civile. L’accusa è sostenuta dal pm Giuseppe De Nozza che chiese e ottenne l’arresto di Screti e di Consales, oltre che di un commercialista, eseguiti il 6 febbraio del 2016. Secondo quanto emerso al l’esito di indagini della Digos di Brindisi, Screti avrebbe versato una tangente di 30mila euro a Consales che in cambio avrebbe consentito alla Ditta dell’imprenditore, la Nubile, con atti amministrativi irregolari, di condurre “contra legem” l’impianto di biostabilizzazione dei rifiuti di Brindisi, dove confluivano i rifiuti di tutti i centri della provincia.
Alle 23 di ieri un ordigno artigianale è stato fatto esplodere davanti all’ingresso dell’abitazione di Screti, a San Pietro Vernotico: indagini sono state avviate dai carabinieri per appurare il movente. Gli investigatori non trascurano la circostanza che l’attentato sia stato compiuto alla vigilia dell’udienza.