Uova contaminate, sequestri anche in provincia di Brindisi

Sequestri anche in provincia di Brindisi. Il caso delle uova contaminate da un insetticida si allarga anche in Puglia. Dopo Corato, dove sono state tolte dal mercato 1.500 uova, i funzionari dei centri veterinari e di prevenzione delle Asl hanno eseguito altri sequestri nelle province di Brindisi e Bisceglie. Gli interventi sono cautelativi, infatti in alcuni allevamenti sono state trovate – durante le analisi – tracce di Fipronil superiore a quelle consentite dalla legge ma ritenute dagli esperti “non pericolose” per la salute delle persone. Complessivamente, come confermato dal direttore del dipartimento Salute, Giancarlo Ruscitti, sono una decina i casi ad oggi di contaminazione casuale: “Il dosaggio rinvenuto – spiega Ruscitti – è maggiore a quello previsto dalla norma, ma non così elevato da rappresentare un rischio”.
Nei prossimi giorni saranno seguite le cosiddette “analisi di revisione” per avere la conferma della presenza della sostanza nei prodotti sequestrati tra Brindisi e Bisceglie.