Alternanza scuola-lavoro al teatro Verdi: la consegna degli attestati di partecipazione

Si è svolta questo pomeriggio nella sala della Colonna di Palazzo Nervegna a Brindisi la cerimonia di consegna, ai ragazzi dell’IISS «Epifanio Ferdinando» di Mesagne e del liceo artistico musicale «Simone-Durano» di Brindisi, degli attestati di partecipazione ai progetti di alternanza scuola-lavoro realizzati quest’anno con la Fondazione Nuovo Teatro Verdi. Tema dell’esperienza formativa l’accoglienza, l’assistenza di sala e la comunicazione, un mondo che gli studenti hanno scoperto attraverso un programma di lavoro, distinto tra incontri, approfondimenti, conversazioni, lezioni in teatro, che ha affiancato il percorso didattico in classe. Una proposta accolta dal direttore operativo della Fondazione, dott.ssa Valentina Marolo, la quale ha espresso l’opportunità di integrare il protagonismo dei ragazzi nelle attività del Verdi, le loro idee innovative e fuori dagli schemi, perché anche il teatro non può rinunciare all’energia vitale dei più giovani.

«L’alternanza scuola-lavoro – ha detto il presidente della Fondazione Santi Giuffrè durante l’incontro – rappresenta uno dei più efficaci strumenti per avvicinare i percorsi formativi delle scuole al mondo del lavoro. Il teatro può fornire ai ragazzi un ottimo terreno formativo, esponendoli al rapporto con il pubblico e con il mondo della scena. Dobbiamo aggiornare, come avviene in Europa, le competenze trasversali, il problem solving, la capacità di avere nuovi strumenti di apprendimento: è giusto innovare, perché è un’innovazione didattica di nuove competenze che i nostri ragazzi non avevano».

«L’alternanza fa tesoro della creatività degli studenti e della loro curiosità – ha aggiunto il sub commissario con delega al Teatro, Stefania Fornaro -. Tra il mondo della scuola e quello del lavoro c’è ancora un disallineamento. Per questo, durante il percorso scolastico, è bene approfondire il “tema lavoro” in modo che i ragazzi possano spendersi con tutte le carte in regola. Il mio apprezzamento è per lo staff della Fondazione che ha saputo trasformare l’idea dell’alternanza in una esperienza piena di risultati».

I ragazzi hanno vissuto con entusiasmo i diversi momenti del percorso, entrando in un mondo come il teatro che racconta il nostro tempo in un modo del tutto originale. «È stato un anno nel quale abbiamo consolidato la sinergia con la Fondazione – ha spiegato il dirigente scolastico del “Ferdinando”, Aldo Guglielmi – che ci auguriamo possa rinnovarsi nel futuro immediato. I ragazzi hanno vissuto il mondo del teatro in tutta la sua complessità scoprendo da vicino tutte le dinamiche della macchina organizzativa».

Considerazione che hanno trovato eco nella riflessione del dirigente scolastico del «Simone-Durano», Carmen Taurino. «La passione dei ragazzi, il loro coinvolgimento, è tangibile nell’impegno che ci hanno messo durante le ore di programmazione teatrale, tradizionalmente distanti da quelle scolastiche. Segno che il teatro ha saputo conquistarli, accompagnandoli in un mondo che stimola la loro immaginazione. Scuola e lavoro, scuola e teatro, un connubio sorprendente che spero possa ripetersi anche il prossimo anno».

«Il successo del percorso è legato all’interesse dei ragazzi – ha osservato il direttore artistico del Teatro Verdi, Carmelo Grassi – che si è attestato nei mesi come un segnale di presenza attiva ed entusiastica. Non solo una frequenza d’obbligo ma una partecipazione attesa e motivata. Il teatro ha bisogno di uno sguardo nuovo, di linfa giovane, e l’alternanza offre una opportunità importante. Il progetto, se da una parte accosta i ragazzi al lavoro, dall’altra costituisce per il teatro un prezioso strumento di promozione».

«La scuola lambisce l’universo del lavoro con spirito propositivo – ha concluso il dirigente alla Cultura del Comune, Nicola Zizzi – integrando nel caso specifico funzioni fondamentali tra quelle che ruotano attorno al teatro. Abbiamo segnato un solco virtuoso, ora occorre continuare nell’idea che scuola e teatro rimangano due presidi in grado di esprimere progettualità costruttive».