Palazzina del Belvedere, il Museo si “sposta” nelle scuole

L’Associazione Le Colonne, nella ormai lunga tradizione del rapporto privilegiato con il pubblico scolastico, anche quest’anno promuove l’attività didattica della Collezione Archeologica Faldetta, esposta nelle sale museali della Palazzina del Belvedere. Oltre alle tradizionali visite didattiche, strettamente correlate alla collezione archeologica, con la quale gli alunni sono accompagnati dagli archeologici della Associazione, per l’anno scolastico 2017-2018 sono previsti attività laboratoriali in base all’ordine e grado delle classi.
Nello specifico l’Associazione propone un programma di educazione al patrimonio culturale che come afferma la Presidente Anna Cinti “l’ offerta didattica è stata sperimentata e condivisa in questi anni con le istituzioni scolastiche del territorio per mettere a disposizione opportunità educative per tutti gli studenti”.
A partire dal 15 novembre, quindi, le scuole potranno aderire ai progetti come “Il reperto archeologico: dallo scavo all’esposizione museale”; “Il vaso puzzle”; “Il piccolo vasaio”; “L’iconografia vascolare:quale estetica? Quale significato?”; “Archeogiocando nell’antica Grecia e Roma”, ma l’attività più interessante sarà quella dell’ “outreach” che consisterà nella realizzazione di laboratori al di fuori dello spazio strettamente museale. La realtà museale uscirà dalle sue mura per entrare in contatto con la comunità esterna, il personale della Associazione Le Colonne si recherà presso gli Istituti scolastici per laboratori come quello relativo alla simulazione di uno scavo archeologico. Gli studenti potranno conoscere l’iter di un reperto archeologico, dal ritrovamento all’esposizione museale, ma soprattutto sarà data loro la possibilità di conoscere il suo valore storico-culturale ai fini di una ricostruzione archeologica, facendo apprendere quanto sia gravosa la “decontestualizzazione” dei reperti.

Per la partecipazione alle attività proposte è richiesta la prenotazione, che dovrà avvenire tramite posta elettronica all’indirizzo [email protected].