Ventesimo “Barocco Festival”: nella musica la memoria del futuro

È stata presentata questa mattina, nel salone di rappresentanza della Prefettura di Brindisi, la XX edizione del «Barocco Festival Leonardo Leo». All’incontro hanno preso parte il Vicario del Prefetto, Pasqua Erminia Cicoria, il sub commissario vicario del Comune di Brindisi, Onofrio Padovano, il sindaco di San Vito dei Normanni, Domenico Conte, gli assessori alla Cultura del Comune di Cisternino, Giovanna Curci, di Francavilla Fontana, Vincenzo Garganese, e di Mesagne, Marco Calò, e il direttore artistico del Festival, Cosimo Prontera, per presentare una rassegna che torna a valorizzare celebri capolavori e autentiche riscoperte nel segno di Leonardo Leo, compositore della scuola napoletana del XVIII secolo nato a San Vito dei Normanni. Tutti gli ingressi sono gratuiti.

«La Prefettura di Brindisi – ha esordito Pasqua Erminia Cicoria – è lieta di ospitare la presentazione di uno tra gli eventi più qualificati e qualificanti della provincia, capace di promuovere il valore della cultura rendendo ciascuno protagonista del suo spazio e del suo tempo, fedele all’ideale di riconoscere l’universalità del linguaggio musicale».

«La storia ci consegna una figura di grandissimo valore come Leonardo Leo – ha continuato Onofrio Padovano – che può essere funzionale a valorizzare il nostro territorio, da un punto di vista della conoscenza delle sue ricchezze. Interpretare la memoria dei luoghi e della cultura significa ricostruire o rafforzare il senso identitario».

«Il Barocco Festival – ha sottolineato Domenico Conte – ha il pregio di consolidare il senso di comunità tra i centri della provincia che lo ospitano. In genere a un amministratore si chiede di conservare e migliorare tutto ciò che è bene comune: ma bisogna svincolarsi dall’idea necessaria del bene materiale. Occorre rifare le strade, d’accordo, ma quello in cultura e conoscenza rimane il migliore investimento per il futuro».

«Cultura significa avere coscienza delle proprie possibilità – ha aggiunto Enzo Garganese – e il Festival ha il merito di mettere la bellezza dei nostri luoghi e la ricchezza delle nostre memorie al centro di un meraviglioso spot per il territorio. Benvengano le sinergie tra pubblico e privato».

«I beni del territorio – ha precisato Giovanna Curci – sono sentinelle della storia che raccontano con i loro silenzi, sono il contatto col passato che più ci appartiene. Occorre viverli e non solo visitarli, e mi piace pensare che la cultura sia un modo per uscire dalla frenesia e dal rumore del mondo quotidiano, per metterci di fronte alla nostra storia in modo diretto, senza riflessi».
«La cultura è un valore che va sostenuto coordinando gli attori e valorizzando le loro opere – ha osservato Marco Calò -, specie se attraversano la storia e l’identità del territorio. I beni culturali non sono souvenir, raccontano del nostro passato e disegnano il tratto della comunità».

«La cultura è lo strumento che permette di leggere il mondo con lenti speciali – ha concluso Cosimo Prontera – e il Festival conferma il suo focus itinerante sulla nostra civiltà culturale. Risalire all’opera di Leonardo Leo e della Scuola Napoletana significa viaggiare nel tempo tra rivoluzione e meraviglia».

Si comincia mercoledì 23 agosto alle ore 21, presso il Chiostro dei Domenicani a San Vito dei Normanni, con «La Zingaretta», un celebre intermezzo dall’opera «Argene» composta da Leonardo Leo e messa in scena per la prima volta il 17 gennaio 1728 nel «Teatro San Giovanni Grisostomo» di Venezia. Gli intermezzi erano spettacoli brevi che si inserivano negli intervalli di altre opere (musicali o recitate). Il M.O Cosimo Prontera dirige l’orchestra baroque «La Confraternita de’ Musici», con il soprano aquilano Claudia Di Carlo nel ruolo di Lisetta e il baritono fasanese Angelo De Leonardis in quello di Riccardo.

La XX rassegna internazionale di musica antica prosegue venerdì 25 agosto alle ore 21, nella suggestiva cornice del Chiostro della Curia Vescovile a Brindisi, con il progetto «La musica delle terre», un viaggio lungo gli incroci tra “musica popolare” e “musica colta”, commistione necessaria alla libertà creativa dei compositori tra il XVII e il XVIII secolo. In scena l’orchestra «La Confraternita de’ Musici» diretta dal M.O Cosimo Prontera segnerà un tratto evocativo e ricco di suggestioni tra moresche, balli municipali, ground inglesi e partite su melodie tradizionali.

Il «Barocco Festival» approda a Francavilla Fontana, nella Corte del Castello Imperiali, domenica 27 agosto alle ore 21, con uno spettacolo tra danza e musica dal titolo «A lieta vita»: l’«Ensemble Concentus» e la compagnia di danze storiche «Tempus Saltandi» ricreano la gioiosa atmosfera di una festa di corte attraverso canti, musiche e danze dei più importanti compositori e coreografi del periodo rinascimentale come Praetorius, Caroso, Negri, Arbeau e altri ancora attivi nelle corti europee dell’epoca.

Il «Barocco Festival» sfoglia il suo programma e fa sosta a Cisternino, nell’atrio della Chiesa Santa Maria di Costantinopoli, martedì 29 agosto alle ore 21, con un programma, dal titolo «Del suonar con i bassi», che spazia dal tardo barocco di Vivaldi, con le nove sonate per violoncello e basso continuo, fino al primo classicismo di Boccherini. Protagonista un trio d’eccezione formato da Vito Paternoster (violoncello), Giovanni Astorino (violoncello) e Annalisa Ficarra (cembalo).

Il «Festival» rientra nel percorso dedicato a Leo sabato 2 settembre alle ore 21. Si torna a San Vito dei Normanni, nel Chiostro dei Domenicani, per un ideale viaggio «Dal Vesuvio al Tamigi» tra le arie di Leo, Porpora, Vivaldi ed Händel. Il concerto si propone di congiungere con la magia della musica le sponde nobili dell’influenza europea della Scuola Napoletana: Napoli, la città dei quattro conservatori, ha rappresentato la culla di una nuova civiltà culturale capace di effondere il suo illuminato riverbero in tutta Europa, dalle pendici del Vesuvio fino alle rive del Tamigi. In scena l’«Ensemble dorico», maestro di concerto Daniela Nuzzoli.

«Bisogna che i monumenti cantino – scriveva Paul Valery -, è necessario che essi generino un vocabolario, creino una relazione, contribuiscano a creare una società civile». Così, la musica del «Festival» fa ingresso nella Corte di Palazzo Montenegro, martedì 5 settembre, per un doppio appuntamento. La residenza del Prefetto diventa scenario, alle 20, della presentazione del libro «Musica e cervello» del neurochirurgo salentino Antonio Montinaro, un saggio sugli effetti della musica sugli stati emozionali e patologici della mente, mentre alle 21 del concerto «Amicizie e viaggi europei», una sorta di diario musicale che percorre l’amicizia in note di due grandi musicisti, che seppero influenzarsi reciprocamente, come Leonardo Leo e Johan Helmich Roman. Il programma sarà eseguito in duo da Dan Laurin (flauti dolci) e Anna Paradiso (cembalo).

La kermesse si sposta il giorno successivo, alle 21, di poche centinaia di metri. Si arriva sullo scivolo di alaggio del porto vecchio (zona Sciabiche, porta Thaon De Revel), dove è atteso il ritorno di Rolf Lislevand, l’”apocalittico” tiorbista e liutista norvegese, con lo spettacolo «Alfabeto». Gli ormeggi dei gozzi faranno da speciale fondale alle esecuzioni del musicista di Oslo, dedicate al tema delle “diminuzioni”, cioè piccole variazioni (spesso non scritte) che gli autori rinascimentali apportavano per abbellire la melodia. Condurrà la serata il giornalista Antonio Celeste.

La rassegna internazionale di musica antica fa tappa a Mesagne il 9 settembre, alle 21, nella Chiesa Matrice. Titolo del concerto «Passione», un programma dedicato alle composizioni per la Settimana santa nella Napoli del XVIII secolo. Il «Coro polifonico Mysterium Vocis», diretto da Rosario Totaro, e Cosimo Prontera (organo) mettono in musica la Passio Christi secondo il linguaggio della Scuola Napoletana che unisce una struttura armonica severa a una cantabilità sensibilissima.

Ultimo titolo in programma «Siamo tutti napoletani». Un tema classico per la rassegna, che saluta l’edizione laddove si era messa in cammino, nel Chiostro dei Domenicani, a San Vito, domenica 10 settembre alle ore 21. Il concerto dell’ensemble «Les éléments», diretto da Piero Cartosio e affiancato dal soprano palermitano Rosalia Battaglia, compie un viaggio alla ricerca delle radici delle tradizioni popolari napoletane. Lo spettacolo chiude la kermesse numero venti, una finestra sulla musica antica che riporta la memoria sui passi del futuro.

BAROCCO FESTIVAL | LEONARDO LEO
XX EDIZIONE | 2017
Festival Internazionale di Musica antica | Early music festival
Direzione artistica | Cosimo Prontera
PROGRAMMA:
Mercoledì 23 agosto ore 21.00 – San Vito dei Normanni, Chiostro dei Domenicani
Inaugurazione Festival
LA ZINGARETTA
Intermezzo dall’opera «L’Argene» di Leonardo Leo

Orchestra Barocca La Confraternita de’ Musici
Lisetta: Claudia Di Carlo soprano
Riccardo: Angelo De Leonardis baritono
Cosimo Prontera direttore
Venerdì 25 agosto ore 21.00 – Brindisi, Chiostro della Curia Vescovile (piazza Duomo)
LA MUSICA DELLE TERRE
Moresche, balli municipali, ground, partite su melodie tradizionali

Orchestra Barocca La Confraternita de’ Musici
Cosimo Prontera direttore
Domenica 27 agosto ore 21.00 – Francavilla Fontana, Castello Imperiali
A LIETA VITA
Musica e danza nelle corti dell’Europa rinascimentale

Ensemble Concentus & Tempus Saltandi
Martedì 29 agosto ore 21.00 – Cisternino, atrio Chiesa Santa Maria di Costantinopoli 
DEL SUONAR CON I BASSI 
virtuosismi per due violoncelli

Vito Paternoster violoncello
Giovanni Astorino violoncello
Annalisa Ficarra cembalo

Sabato 2 settembre ore 21.00 – San Vito dei Normanni, Chiostro dei Domenicani
DAL VESUVIO AL TAMIGI
Le arie di Leo, Porpora, Vivaldi e Händel

Ensemble Dorico
Daniela Nuzzoli maestro di concerto

Martedì 5 settembre ore 20.00 – Brindisi, Corte Palazzo Montenegro *
MUSICA E CERVELLO di Antonio Montinaro
Presentazione del libro – Zecchini editore 2017

Martedì 5 settembre ore 21.00 – Brindisi, Corte Palazzo Montenegro *
AMICIZIE E VIAGGI EUROPEI
Leonardo Leo e Johan Helmich Roman

Dan Laurin flauto a becco
Anna Paradiso cembalo

* Prenotazione obbligatoria fino a esaurimento posti (347 0604118)

Mercoledì 6 settembre ore 21.00 – Brindisi, zona Sciabiche (porto vecchio)
ALFABETO
Diminuzioni, divisioni o glosse

Ensemble Kapsberger
Rolf Lislevand direzione

Antonio Celeste conduzione serata

Sabato 9 settembre ore 21.00 – Mesagne, Chiesa Matrice 
PASSIONE 
Musiche per la Settimana santa nella Napoli del XVIII secolo

Coro polifonico Mysterium Vocis | Rosario Totaro direzione
Cosimo Prontera organo

Domenica 10 settembre ore 21.00 – San Vito dei Normanni, Chiostro dei Domenicani
SIAMO TUTTI NAPOLETANI
Le arie e le cantate

Rosalia Battaglia soprano

Ensemble Les éléments | Piero Cartosio direzione