L’assessore Greco si dimette: la bella lezione della “prof”, tra impegno, passione e umiltà

Al momento della nomina era stata una di quelle più bersagliate. Ma come, dicevano tanti soloni, un’insegnante di educazione fisica diventa assessore alla Scuola, alla Cultura, oltre che allo Sport? Maria Greco, che oggi ha rassegnato le proprie dimissioni dalla giunta di Angela Carluccio, non solo ha dimostrato in questi mesi di essere all’altezza dell’incarico ma anche di saperlo svolgere con una presenza, un impegno e soprattutto ottenendo risultati che rappresentano una grande lezione per tutti.
La ricordiamo di notte tra le macerie abbrustolite del parquet di via Ruta, o all’alba nelle scuole devastate dai vandali, o a combattere una battaglia quasi quotidiana per garantire qualità del servizio mensa per gli studenti. E, ancora, a seguire passo per passo la restituzione di quei tesori che i brindisini avevano quasi dimenticato: la terrazza del monumento al Marinaio, la fontana che sovrasta piazzale Flacco, in ultimo il giardino di San Giovanni al Sepolcro.
Qualcuno potrà dire che si tratta dei normali compiti che competono a un assessore e probabilmente è così. Ma probabilmente sono proprio la passione, l’entusiasmo, la voglia di dedicarsi alla città che rappresentano una straordinaria normalità che in molti – al momento di ricoprire incarichi – dimenticano.
Maria Greco è riuscita a concretizzare quelle stesse indicazioni di umiltà e di devozione all’impegno politico che rappresentano un po’ il credo della sindaca e che una “semplice” insegnante Isef ha dimostrato di poter condividere e rilanciare, lasciando una bella impronta del suo passaggio a Palazzo di Città. E un’eredità pesante per chi prenderà il suo posto.