La spending review di Bruno: il presidente della Provincia nomina un capo di Gabinetto da oltre 50 mila euro

Alla faccia della spending-review. Il presidente della Provincia, Maurizio Bruno, proprio all’indomani di un’intervista concessa a un giornale locale nella quale riconosceva quanto affermato due anni fa dal suo predecessore, Massimo Ferrarese, ossia che l’ente andava commissariato perché inutile, e che ci saranno presto problemi anche per pagare gli stipendi ai dipendenti, ha deciso di nominare un capo di gabinetto esterno al costo annuo di ben 53 mila euro lordi.

Con decreto del 31 ottobre, con parere favorevole del dirigente del servizio Fernanda Prete, del dirigente finanziario Carmela Picoco e del segretario generale Guido De Magistris, il presidente Bruno ha preferito scegliere un esterno piuttosto che far svolgere (in maniera molto più economica per l’ente) le mansioni a un dirigente interno.

Invece ha indicato Vincenzo Baldassarre, ex assessore al Bilancio della giunta Ferrarese, in quota al Pd. “Questo ente, al fine di far fronte tempestivamente e in modo ottimale alle molteplici esigenze istituzionali in vista degli obiettivi politico-programmatici, valuta di pervenire alla formale individuazione del capo dell’ufficio di Gabinetto facente parte dello staff di presidenza”.

L’incarico avrà decorrenza dal primo novembre e costerà alla provincia 53.421 euro lordi (38.190 di oneri diretti, 10.900 di oneri riflessi e 3.331 di Irap).

Baldassarre, impiegato, dal 9 luglio 2009 al 2 ottobre 2012 è stato assessore al Bilancio della Provincia per il Pd, lo stesso partito di Maurizio Bruno. Dal 12 luglio 2004 al 6 giugno 2009 era stato consigliere provinciale dei Ds.

In un clima di spending review sarebbe stato forse opportuno utilizzare personale interno, visto che quello stesso personale rischia di non poter essere pagato se dal governo, come lo stesso Bruno ha sottolineato, non arrivano nuove risorse. E invece oltre 50 mila euro vengono destinati a un solo dirigente dello staff di Bruno.

Il nuovo presidente della Provincia aveva già esordito investendo quasi mille euro per partecipare alla marcia della Pace di Assisi portandosi dietro vettura e autista della Provincia.