Samardo e il “Meismo”: Brindisi mostra all’Italia come si può vincere divertendosi

Brindisi mostra all’Italia (complice la diretta su Rai Sport) di avere una squadra in grado di battere chiunque, ma soprattutto di poterlo fare con il sorriso sulle labbra. L’arrivo di Samardo Samuels, istrionico campione che segna e trascina il pubblico, un gigante con il fisico del wrestler che sotto canestro riesce a muoversi con la grazia di una ballerina, rappresenta la celebrazione della filosofia portata a Brindisi da Meo Sacchetti, quella basata sul teorema che la pallacanestro è uno sport e dunque deve divertire e non angosciare.

Così Samardo fa innamorare il pubblico del “Pentassuglia” sin dal primo minuto, come forse non accadeva dall’esordio di Bonaccorsi che incendiò all’improvviso le retine e i cuori, anch’egli istrione di una pallacanestro in cui le gambe del giocatore sono sul parquet ma il cuore batte in cima alla curva.

L’Enel Brindisi ha travolto Avellino senza mai fare entrare in partita una delle squadre che ambiscono allo scudetto e consolida il suo ruolo di secondo attacco del campionato (dietro Milano) nella migliore tradizione di quello che uno splendido neologismo uno dei leader dei tifosi brindisini, Piermassimo Proto, ha definito “Meismo”.

In campo ancora con evidenti problemi di peso, Samuels chiude con 17 punti e otto rimbalzi in 16 minuti, durante i quali incassa anche un fallo tecnico per “eccesso di esultanza”: un armadio a muro con un improbabile ciuffo biondo che nel pitturato fa vedere i sorci verdi a un Fesenko in grande forma e che a ogni prodezza duetta con i tifosi, monopolizzando le inquadrature delle telecamere, anzi dividendole con la splendida fidanzata bionda che è l’altra metà dello spettacolo, con la macchina fotografica al collo e con la canotta di Samardo.

Nessuno sa dove l’Enel Brindisi potrà arrivare, ma certo questa ventata di spettacolo e allegria fa bene allo sport e proietta l’immagine della città ai vertici di un campionato che sembra scivolare via tristemente, orfano di grandi squadre e di grandi campioni. E soprattutto di divertimento. Ma ora c’è Samuels.

 (Foto Vincenzo Tasco)

 BRINDISI-AVELLINO 94-74

ENEL BRINDISI: Scott 18, Carter 14, Goss 12, Cardillo 3, Moore 10, Orlandino ne, Donzelli ne, M’Baye 9, Samuels 17, Joseph 11, Sgobba, Spanghero. Allenatore: Sacchetti.

SIDIGAS AVELLINO: Zerini, Green 6, Logan 23, Esposito ne, Leunen, Cusin 2, Severini, Randolph 8, Obasohan, Fesenko 28, Thomas 7, Parlato ne. Allenatore: Sacripanti.

ARBITRI: Seghetti-Sardella-Calbucci.

NOTE: parziali 24-5, 41-26, 64-53. Tiri liberi: Brindisi 11/15, Avellino 9/16. Usciti per 5 falli: nessuno.

Risultati della 9/a giornata di ritorno della serie A di basket: Pasta Reggia Caserta – Umana Venezia 58-61 Vanoli Cremona – Banco Sardegna Sassari 77-78 Openjobmetis Varese – Betaland Capo d’Orlando 74-72 The Flexx Pistoia – EA7 Armani Milano 85-74 Fiat Torino – Mia Red October Cantù 87-76 Dolomiti Trentino – Consultinvest Pesaro 97-91 Enel Brindisi – Sidigas Avellino 94-74 Grissin Bon Reggio Emilia – Germani Brescia domani –

Classifica: Milano 40; Venezia 32; Avellino 30; Trentino e Capo d’Orlando 28; Sassari 26; Torino, Reggio Emilia e Brindisi 24; Pistoia 22; Brescia, Cantù e Varese 20; Caserta 18; Pesaro 14; Cremona 12.