Teatro Verdi di Brindisi, botteghino last minute per «Locandiera B&B»

Last minute per lo spettacolo «Locandiera B&B» con Laura Morante, in arrivo al Teatro Verdi di Brindisi giovedì 6 aprile (ore 20.30). Il biglietto, per i posti rimasti nel secondo settore e in galleria, è disponibile a 15 euro limitatamente al giorno stesso dello spettacolo (apertura botteghino ore 11-13 e a partire dalle 17).

La protagonista, interpretata da Laura Morante, sul palco immagina di trasformare la casa paterna in un b&b dopo aver vissuto per anni nell’ombra del marito. La donna dal fascino misterioso si ritrova in mezzo a un rebus, corteggiata e poi capace di controllare il gioco della seduzione. Il testo di Edoardo Erba, per la regia di Roberto Andò, chiude il cartellone del Teatro Verdi.

In un’antica villa Mira partecipa a una cena organizzata dal marito con ambigui uomini d’affari. Il marito non si è presentato e tocca a lei gestire una serata di cui non capisce clima e finalità. Il suo unico punto di riferimento, il contabile della società, a metà della cena va via senza spiegazioni lasciandola in balìa degli ospiti. Finché arriva uno sconosciuto che le chiede una stanza per riposare. I due sembrano irresistibilmente attratti e Mira si appoggia a lui per affrontare una situazione al limite del lecito, mentre via via si aprono squarci inquietanti sulle attività del marito assente. Col procedere della notte, il gioco si fa sempre più pericoloso e ineluttabile. Ma che parte ha Mira? Davvero è così ingenua e sprovveduta come ci ha lasciato credere?
Humor nero, intrighi, crimini, infatuazioni, la commedia, disegnando il sorprendente profilo di Mira, traccia con surreale leggerezza un inedito ritratto dell’Italia di oggi, un Paese amorale, spinto dal desiderio di liberarsi, una volta per tutte, del proprio passato, ingombrante e ambiguo, e ricominciare daccapo.

Anche in questa caso, come succede in moltissime opere di Goldoni, viene dimostrato come spesso il desiderio possa avere molteplici implicazioni e, come gli intrighi e le vicende narrate diventino specchio della modernità e della realtà quotidiana. Tuttavia, sebbene lo spettacolo ripercorra per ispirazione la celebre opera goldoniana, molteplici sono i tratti di originalità: il capocomico veneziano aveva immaginato il suo personaggio come una donna accorta, astuta, manipolatrice. Nella riscrittura di Erba, la scrittura femminile, almeno all’inizio, sembra più all’antica: ingenua e tenuta all’oscuro di tutto, seppur di età più matura. Piano piano comincia tuttavia ad acquisire consapevolezza di se stessa, accetta la sfida e tira le fila del gioco.

Il regista Roberto Andò, complice il commento sonoro di Hubert Westkemper, amplifica la chiave thriller della messinscena, svela e nasconde, un crimini e misfatti dai toni soft, utilizza il fuori campo e dosa con perfetta alchimia gli altri personaggi sulla scena: Bruno Armando e Roberto Salemi (i clienti affaristi), Eugenia Costantini e Giulia Andò (le attrici), Danilo Nigrelli (l’ospite complice) e Vincenzo Ferrera (il contabile).