Hip-hop, Brindisi ai Mondiali con la Street School

Il brindisino Teddy Quaranta, in arte Wigga, 29 anni, con le sue due crew “Kings of the south” (categoria adult) e “Impero Squad” (categoria megacrew) rappresenterà l’Italia nel mondo al “World Hip Hop Dance Championship 2017” che si terrà a Phoenix (Usa) dal 7 al 12 agosto prossimi. Trentadue ragazzi, quasi tutti brindisini, che ci rappresenteranno ai Mondiali, dopo essersi aggiudicati il titolo italiano lo scorso 22 aprile alle Hip Hop International svoltesi al Teatro Olimpico di Roma. Un grande risultato e motivo di orgoglio per l’intera città.
“Ero certo che saremmo arrivati sul podio, non immaginavo il primo posto, ma quando sai che hai lavorato duro e ce l’hai messa tutta i risultati arrivano”, è la filosofia di Teddy Quaranta, direttore artistico della Street School – Hip Hop Academy, che ha fondato nel 2010 in via provinciale per San Vito a Brindisi. Teddy è un ragazzo di poche parole, molto semplice, determinato nelle sue scelte e con questa grandissima passione per l’hip hop, trasmessa a tutti i suoi ragazzi, dai più piccini ai più grandi, e anche alle mamme dei suoi allievi, compresa la sua, che volerà al suo fianco, col papà, in direzione Usa. Teddy è una persona che non sa chiedere, questa volta era ritornato da Roma contentissimo per il risultato ottenuto per sé e i suoi allievi ma pure per Brindisi, convinto che la sua città ne sarebbe stata orgogliosa, avrebbe gioito con lui e lo avrebbe sostenuto per affrontare questi Mondiali negli States nel migliore dei modi: “Se non fosse stato per qualche piccolo imprenditore locale, grazie al quale abbiamo potuto acquistare i costumi con cui balleremo, pagare il pullman che ci porterà a Roma e poi al ritorno a Brindisi e le quote di iscrizione per ciascun partecipante (95 dollari a testa), non abbiamo avuto risposte né dall’amministrazione comunale né dalla Regione né da altri che ho interpellato a livello nazionale. Eppure rappresenteremo l’Italia nel mondo”. E’ deluso Teddy Wigga: naturalmente lui prosegue per la sua strada, allenamenti tosti tutti i giorni, comprese le domeniche, e con qualsiasi temperatura, ciò che a lui dispiace è lasciare a casa qualcuno dei suoi ragazzi, la cui famiglia non può affrontare le spese per la lunga trasferta in America (circa mille e settecento euro a testa). Lui, dopo essersi aggiudicato il primo posto al campionato italiano, già due anni fa portò la crew ai Mondiali di San Diego, senza alcun supporto esterno; ma era certo che questa volta sarebbe stato diverso, invece ha dovuto prendere atto della triste realtà, l’hip hop continua a essere una disciplina totalmente sconosciuta e ignorata, pur facendo parte della Federazione.
“Questo per me non è lavoro, è passione pura”: Teddy Quaranta infatti, diplomatosi all’Industriale Giorgi, e poi laureatosi in Informatica a Bari, è uno strutturista aeronautico, in parole semplici si occupa di costruzione di Boeing presso la Leonardo a Grottaglie. Otto ore di lavoro lì, con i turni notturni, e almeno quattro, cinque ore giornaliere di allenamento alla Street School: “Ho ballato sin da quando ero piccolo, alle scuole elementari, alle recite io ero sempre in prima linea. E poi mi hanno spinto in questo senso sia i nonni, che i miei genitori, fantastici, loro ballano il liscio”.
Teddy si è avvicinato al mondo dell’hip hop quando aveva 15 anni, nella scuola di danza di Antonella Mita, poi ha frequentato un’accademia a Bari, quindi diversi stage a New York e Los Angeles. Insegna e lavora contemporaneamente. Ed ha creato intorno a sé un affiatatissimo gruppo di amici, tutti con l’hip hop nel cuore, uniti da questa immensa passione e da profondo affetto. Con Danilo “Bron” Chiarelli, conosciuto sin da ragazzino, sono colleghi di lavoro a Grottaglie, inoltre Danilo insegna ed è suo assistente alla Street. Insieme alla sorella di Teddy, Marina Quaranta, figura insostituibile; Alex De Micheli; e quando possono essere qui Lady Cun Fay, Federica Palazzi e Omar Khdiri.
“A Phoenix? Chissà….anche a Roma non pensavo al primo posto….. sto migliorando la coreografia, e i ragazzi sono maturati tanto dopo il campionato italiano, ce la possiamo giocare benissimo e visto che siamo in ballo ….balliamo!!!!”, sorride Teddy Wigga, per nulla spaventato dalle oltre sessanta squadre che gareggeranno negli States. Per lui, è proprio il caso di dirlo, volere è potere e la costanza viene sempre premiata. Chi ci crede e vuol sostenere il coreografo brindisino e le sue crew può farlo digitando i link www.sponsor.me/ImperoSquad; www.paypal.me/stretschool; o con un bonifico bancario IT35D0760115900001032828699 STREET SCHOOL-HIP HOP ACCADEMY ASD.

Daniela Napoletano per IL7