Brindisi contro il Keller senza tre pezzi da 90

Il Brindisi giocherà domenica prossima al Fanuzzi contro una squadra con tanto di nome e cognome, dal momento che dovrà affrontare i napoletani del Mariano Keller, dal nome di un portiere dilettante della Napoli degli anni cinquanta che dopo aver appeso guanti e scarpette al chiodo si è dedicato anima e corpo al calcio giovanile, deceduto nel 2004, anno di nascita di questa società dilettantistica a lui dedicata e che fino allo scorso anno si occupava esclusivamente di scuola calcio ma che da quest’anno ha deciso di compiere il grande salto nell’agone sportivo giocando in serie D non per meriti sportivi ma, semplicemente, operando una fusione con i concittadini del CTL Campania, secondo un costume molto in voga all’ombra del Vesuvio dove la compravendita, gli scambi ed in genere i balletti di titoli sportivi sono all’ordine del giorno.
In pratica lo spostamento è avvenuto da Piscinola, dove la squadra campana giocava nel campetto di periferia denominato “Dietro la Vigna” a San Giorgio a Cremano, dove si gioca in un impianto più decoroso, lo stadio Raffaele Paudice, la cui capienza è però di appena 1.200 spettatori.
Si tratta sicuramente di una formazione sanguigna, adatta alla categoria e che per nessuna ragione al mondo può considerarsi una matricola dal momento che altro non è, come abbiamo appena spiegato, il vecchio Campania.
Il suo tecnico è l’ex centrocampista partenopeo Ciro Muro, compagno di squadra niente meno che di Diego Armando Maradona, ma con un buon numero di presenze anche con la Lazio, il Pisa ed il Taranto e che fino alla scorsa stagione ha allenato gli Allievi Nazionali del Napoli. Nel suo palmares di calciatore uno Scudetto ed una Coppa Italia con il Napoli dell’ing.Ferlaino ed una Mitropa Cup con la casacca nerazzurra del Pisa di patron Anconetani.
Ma torniamo al presente ed alla partita fra Brindisi e Mariano Keller che incombe: i biancazzurri provengono dalla dolorosa ed inaspettata sconfitta patita a Manfredonia dove, dopo essere meritatamente passati in vantaggio con Pellecchia, si sono fatti rimontare e superare grazie prima ad una svista colossale del giovane portiere Peschechera e, poi, ad una dormita collettiva della difesa. I campani, invece, vengono da una bella vittoria ottenuta niente meno che ai danni della Turris, superata per 1 a 0, grazie alla rete messa a segno da Falzerano, ma ancor di più, dopo un inizio stentato di campionato, hanno messo insieme ben cinque risultati utili consecutivi che l’hanno proiettata ai margini della zona nobile della classifica, appena due punti sotto lo stesso Brindisi.
Mister Ciullo dovrà fare a meno per squalifica di ben tre pezzi da novanta, uno per reparto, vale a dire il difensore centrale Davide Cacace, il mediano Danilo Favia e l’attaccante Giuseppe Gambino, ma dovrebbe poter contare nuovamente sul centrocampista Raffaele De Martino, ripresosi dall’attacco febbrile che non ne ha consentito l’utilizzo a Manfredonia e sul forte difensore centrale Matteo Patti, la cui mancanza si è fatta davvero sentire.
Non c’è il rischio che il Brindisi sottovaluti il suo prossimo avversario e mister Ciullo, partendo dal commento della gara di Manfredonia, ha chiesto ai suoi più cattiveria in campo fin da domenica prossima: “A Manfredonia abbiamo lasciato tre punti preziosi per come si era messa la partita e resta il rammarico per come abbiamo perso la partita, subendo due reti in pochi minuti. Cosa ci è mancato finora per fare qualche punto in più? Guardando solo a noi stessi, forse dobbiamo essere più cattivi in certi momenti, aumentare il livello di agonismo facendo risaltare le nostre qualità e perchè no, essere più cinici come lo è stato il Manfredonia. Domenica arriva il Mariano Keller che domenica scorsa ha battuto la Turris è una squadra di qualità, attrezzata per un campionato di metà classifica ma che sta facendo notare di voler essere tra le protagoniste di questo torneo. Sarà di certo una partita difficile, ma abbiamo bisogno di vincere e cercheremo di farlo a ogni costo. La classifica? Fa un po’ rabbia vedere sette punti di distacco dal Marcianise che a Brindisi abbiamo domato e che non mi sembra poi così superiore. Questo ci deve dare la forza per crescere, essere più cattivi e non abbassare mai la guardia, ora pensiamo al Keller al futuro si vedrà di domenica in domenica”.
il grande assente di domenica scorsa, Raffaele De Martino, appare ben determinato ma non sottace le insidie della sfida di domenica prossima: ““E’ già accaduto di incontrare squadre campane ben attrezzate, loro poi vengono dalla vittoria sulla Turris di domenica scorsa e sono carichi ma domenica per noi l’approccio sarà lo stesso. Il Keller è una squadra compatta e organizzata, un esempio di come va affrontato il campionato di Serie D. Dovremo stare attenti a non farci sorprendere.”
Non si può che essere d’accordo con questo modo di approcciarsi al prossimo incontro, la speranza è che anche i supporter biancazzurri siano riusciti a resettare la delusione della sconfitta e del passo indietro in classifica per presentarsi nuovamente numerosi sugli spalti del Franco Fanuzzi, confermando almeno quello zoccolo duro di duemila spettatori che di questi tempi è un vero lusso per la categoria.
Alessandro Caiulo