Ossa umane sotto le antiche mura del lungomare: “Un altro ritrovamento tenuto segreto”

Almeno tre corpi, allineati sotto quelle che un tempo furono le mura romane, sono stati rinvenuti nel corso di scavi per la realizzazione della rete fognaria in piazzetta Giacomo Alberone, poco lontano da piazzale Lenio Flacco. Ne dà notizia l’associazione culturale Iride di Brindisi. Due scheletri sono uno accanto all’altro, un terzo più lontano. I resti si trovano addossati alle fondamenta di un antico muro, forse di una casa.
“Si tratta di resti di epoca Romana, probabilmente è un sito tombale di grandissima importanza”, spiega Stefano Edoardo Erario, presidente di Iride. “A differenza dei precedenti casi, già denunciati da noi, questo ritrovamento è avvenuto per necessità di canalizzazione delle fogne di una costruzione privata che è nelle vicinanze dello stesso sito. Ma sembra però percorrere gli stessi Iter burocratici “onerosi” degli addetti ai lavori e delle autorità comunali, i quali seppur allertata la Soprintendenza ai Beni culturali, che si mostra sempre pronta e disponibile, sembrano mantenere il silenzio su tali ritrovamenti che a nostro avviso, interessano tutti i cittadini.


Nella zona degli scavi, oltre ai tre scheletri, sarebbero stati rivenuto vari cocci il che lascerebbe immaginare che si tratta di una tomba che potrebbe essere di interesse storico.
“Rendiamo pubblico il ritrovamento”, aggiunge Erario, “confidando che tutti rispettino le aree delimitate dalle transenne, a salvaguardia dei reperti “ossei” e del Lavoro dei Tecnici Archeologi che con dedizione stanno cercando di dar luce al sito. L’Associazione Iride e tutti i suoi soci tesserati, nel rispetto di tutto l’iter burocratico, intende seguire gli sviluppi della vicenda tenendo informati i cittadini attraverso le piattaforme e i canali già noti come Stampa e web, confidando in un Recupero dei reperti e di una collocazione idonea e a disposizione di chi ne vorrà approfondire gli studi”.

(Le foto sono dell’associazione Iride)