Eurochallenge, l’Enel riconcorre per tutta la gara ma poi sfiora la vittoria prodigiosa

SPM SHOETERS 71/ENEL BRINDISI 69

(25-10, 40-24, 59-46)

SPM Shoeters: Slagter 9, Johnson 23, Nguyen, Wessels 13, Denson 9, Schilder 3, De Pagter, Curry 5, Akerboom 7, Adriaans ne, De Vries ne, Aarts 2.

Enel Brindisi: Harper 6, James 13, Bulleri 3, Cournooh, De Gennaro ne, Denmon 13, Morciano ne, Zerini, Henry 9, Turner 17, Ivanov 8.

di Fabrizio Campagnoli

Dopo una partita a inseguire e un prodigioso recupero, l’Enel Brindisi sfiora la vittoria clamorosa nell’esordio di Eurochallenge. La squadra di Bucchi perde negli ultimissimi secondi per 71 a 69 contro gli olandesi del SPM Shoeters di Den Bosh. Dopo due quarti shock, dove Brindisi sprofonda anche a meno venti, Bucchi raddrizza miracolosamente la gara e negli ultimi istanti del match, risultano decisivi il canestro di Akerboom e l’errore nell’ultimo tiro di Denmon. Grande reazione ma sopratutto grande rammarico per non aver portato a termine la rimonta. Per l’Enel, ottima prova di Denmon con 13 punti, Turner con 17 e Ivanov che con 8 punti e 10 rimbalzi sfiora la doppia doppia.

Avvio difficilissimo per gli ospiti in maglia blu. Gli SPM Shoeters non sono secondi in campionato per caso e iniziano sin dai primi minuti a mettere sotto i brindisini. Merito della combo guard Curry e del centro big size Reggie Johnson. Ma tutta la squadra allenata da Samuel Jones gioca una buona pallacanestro, con ottimi tiri che creano ottime percentuali. La New Basket appare spaventata dall’avvio veemente dei padroni di casa e per certi versi sembra di assistere ad un remake della gara con Sassari. Stesso copione, protagonisti diversi. Brindisi infatti crolla nei primi due quarti, ogni tanto alterna fiammate d’orgoglio a vere e proprie crisi di identità. Crisi sopratutto difensive: troppe volte i vari Curry, Slagter e Desmon tirano in solitudine.

E il centrone Johnson non ha rivali sotto canestro. Dal terzo periodo in poi inizia la vera riscossa brindisina: Bucchi le prova tutte e tatticamente ha spesso messo in difficoltà il collega olandese. Soprattuto l’alternanza tra la difesa a zona e la difesa a uomo ha mandato in tilt l’attacco olandese. Dopo aver perso i primi due periodi, la New Basket riesce nel bene e nel male a far suo il terzo quarto, pronta a giocarsi il tutto per tutto negli ultimi dieci minuti. La premiata ditta Turner&Denmon riduce le distanze e Sek Henry con le sue penetrazioni mette paura al pubblico della Maasport Arena. Weesels, il solito Curry e Slagter, con le loro bombe rimandano indietro i bianco azzurri.

Quando mancano pochi minuti alla fine la New Basket è a meno 10. Con il coltello tra i denti, la difesa zone press ordinata da Bucchi costringe gli SPM a tante palle perse. Turner prima e Denmon poi, realizzano otto punti in fila e James prima crea il pareggio con una penetrazione poi distrugge quanto di buono aveva fatto con un tiro da tre punti che non ha un senso logico. Resta il fatto che Brindisi è sul 69 pari a 10 secondi dalla fine con palla in mano agli Shoeters. Gli uomini di Jones provano clamorosamente a perdere con una rimessa da urlo ma la dea bendata grazia i padroni di casa. Nella successiva rimessa dal fondo, Akerboom jr realizza il canestro del vantaggio con Bucchi che chiama time out quando mancano 4 secondi alla fine per disegnare l’ultimo tiro. Al rientro, ci si affida a Denmon per un tiro da tre punti, ma la rimonta di Brindisi si infrange sul ferro.