Lo sport brindisino celebra i suoi campioni

Si è svolta martedì sera, presso il Nuovo Teatro Verdi, la “Festa dello Sport”, una sorte di notte degli Oscar dello sport brindisino, fortemente voluta ed organizzata dall’Amministrazione Comunale per dare il giusto riconoscimento e tributo ai tanti concittadini, noti e meno noti, che con le loro imprese e le loro carriere, hanno contribuito a dare lustro al nome della Città in Italia e, in alcuni casi, nel Mondo.
Davanti ad una platea di mille persone, fra praticanti sportivi, personalità pubbliche e semplici appassionati, i giornalisti Anna Saponaro ed Antonio Celeste hanno condotto impeccabilmente e con la consueta professionalità la serata facendo alternare sul palco, per procedere alle premiazioni, il Sindaco Riccardo Rossi ed i vari assessori comunali.
Intermezzi divertenti ed a tratti esilaranti con il cabarettista pugliese Uccio De Santis a fare da mattatore coinvolgendo anche gente del pubblico ed interloquendo con le autorità presenti in prima fila, sindaco in testa, scherzando per il cognome “comune” ed estorcendogli la confessione di non aver praticamente mai praticato alcuno sport!
Dopo la proiezione di un video dedicato alla memoria di Fabiano Ventruto, il bravo cestista brindisino scomparso per un mare incurabile si è passati alle premiazioni, a cominciare dagli sportivi con il curriculum di maggior pregio.
Fra i “big” premiati, alcuni assenti giustificati, come il vice campione del mondo, già terzino della nazionale Antonio Benarrivo, la ex cestista Monica Bastiani, 74 presenze e quasi 500 punti messi a segno con la maglia della nazionale a cavallo fra gli anni ottanta e novanta, per l’atletica leggera il velocista azzurro Daniele Corsa ed anche l’arbitro di serie A di calcio, Marco di Bello, mentre sono saliti personalmente sul palco, per ricevere il giusto tributo dalla Città, i cestisti Roberto Cordella, ex play maker della nazionale e la pluriscudettata Valentina Siccardi, oltre che l’arbitro di serie A di Basket Dario Morelli; premiato anche Angelo Loconte, campione italiano montagna di automobilismo, soprannominato il questore volante.
Giunge a sorpresa, soprattutto per l’interessata, la premiazione per Consiglia Lacorte, storica segretaria del Coni di Brindisi, da trenta anni autentico punto di riferimento di tutte le società sportive dell’intera provincia messapica, vivamente commossa per l’inaspettato quanto meritato riconoscimento, e per premiarla salgono il suo ex presidente, Cainazzo, e quello attuale, Pennetta
Alle 20,30 in punto il buio è calato in sala e si è fermato il mondo: sulle note di una canzone dei Queen ha fatto il suo ingresso in teatro da un accesso laterale, salendo direttamente sul palco, l’Happy Casa Brindisi al gran completo: staff tecnico ed atleti, compreso Riccardo Moraschini, appena rientrato a Brindisi dopo una gara disputata in Lituania con la maglia della Nazionale Italiana. Scroscianti applausi oltre che per il giocatore azzurro e per l’allenatore Frank Vitucci, anche per il capitano Adrian Banks e per il simpaticissimo John Brown III che non ha smesso un attimo di scherzare coi compagni.
Ma la vera e propria ovazione in sala è stata quella che ha accolto l’arrivo a sorpresa della più grande tennista che non solo Brindisi, ma l’Italia intera, abbia mai generato, Flavia Pennetta, vera e propria icona sportiva a livello mondiale che oltre a ritirare il premio e l’omaggio floreale dalle mani emozionate del Sindaco – sotto gli occhi compiaciuti del padre Ronzino, attuale Delegato provinciale del Coni – ha ripercorso brevemente la sua carriera evidenziando come con la vittoria degli Open degli Stati Uniti e la recente maternità, ha raggiunto tutte le tappe più importanti che come atleta e come donna si era prefissate. Flavia ha voluto rimanere sul palco, facendo variare la scaletta, per premiare personalmente il giornalista sportivo Pierpaolo Piliego, suo amico di infanzia e che come giornalista ha seguito da vicino tutta la sua parabola tennistica, venuto fuori alla grande da una malattia che lo aveva colpito e che aveva fatto tribolare non poco le persone a lui vicine.
Altra “big” premiata fra gli applausi convinti del pubblico e degli addetti ai lavori, è stata Ida Taurisano, di cui si è ripercorsa la folgorante carriera sportiva, dalle giovanili in maglia “Amatori” al gran salto in serie A come migliore atleta italiana under 20 quando di anni ne aveva appena 17, fino a giungere alle convocazioni nella nazionale maggiore, per fai poi ritorno dalle nostre parti dove spera che possa attecchire nuovamente il seme del volley dal momento che, come ha avuto il coraggio di dire, esprimendosi fuori le righe del cerimoniale della premiazione, “a Brindisi, se si esclude il movimento giovanile, la pallavolo è morta uccisa anche dalla pressione dei ticket comunali per l’utilizzo degli impianti. Si tratta, in effetti, di una situazione di sofferenza che riguarda quasi tutti gli sport praticati in città, per cui molte società hanno chiuso i battenti ed altre hanno deciso di trasferirsi in provincia dove hanno trovato maggiore accoglienza.
Va detto anche che la Taurisano si è presentata sul palco con il proprio figlioletto ed ha fatto riferimento esplicito anche ai grandi sacrifici che uno sportivo è costretto a fare anche a discapito del tempo da dedicare alla famiglia ben introducendo la successiva serie di premiazioni, vera e bella novità di questa serata all’insegna dello sport, riguardante le famiglie brindisine che con le loro gesta sportive hanno dato lustro alla Città.
Per prima la famiglia Tagliamento con il padre Fabio e la madre Annarita Pagliara, ex cestisti e le figlie Marzia, giocatrice della nazionale ed attualmente punto di forza in una squadra della serie A spagnola e Claudia, anche lei, più giovane, giocatrice di buon livello.
Subito dopo è toccato ad unì’altra famiglia brindisina cresciuta a pane e basket, la famiglia Spagnolo: sul palco il padre Fabio, la madre Valeria Miraglia e la piccola Roberta, mentre assente giustificato, in quanto impegnato in Spagna (un cognome un destino…) con la propria squadra di appartenenza, il Real Madrid, Matteo, il cestista brindisino con la migliore prospettiva futura di carriera e che già nelle sue prime gare ha strabiliato tutti quanti.
E’ toccato, poi, alla famiglia Labate: il papà Piero – storico giocatore della Libertas Brindisi sia in serie b che nella bella parentesi triennale in A2 a metà degli anni settanta e, in seguito, alfiere e capitano della Pallacanestro Brindisi che condusse per mano dalla serie B fuino all’olimpo della A1 agli inizi degli anni ottanta – la mamma Concetta Zongoli, con la passione per la pallavolo, da cui non potevano che nascere una grande pallavolista, Alessandra ed un grande cestista, Antonio, entrambi ancora in attività.
Non poteva mancare la simpatica famiglia Amatori, anch’essa divisa fra pallacanestro e volley: il papà Gianpaolo, ricercato allenatore di basket, la moglie Nicoletta Caiulo ex pallavolista di buon livello, le figlie Giada centrale del Palermo Volley e Giorgia giovane atleta del Volorosa Basket, già convocata nella nazionale under 15 mentre, per non rovinare l’equilibrio che regna in famiglia, il figlio Andrea si diletta ad arbitrare.
Fra le società sportive premiate per aver vinto lo scorso campionato di categoria il Circolo Tennis Brindisi, approdato in serie A2 ed il Brindisi Football Club, promosso in Eccellenza ed in predicato di salire ancora di categoria
Sperando di non dimenticare e non far torto a nessuno cercherò ora di riassumere tutte quante le società premiate.
La Taekwondo Gold Team di Marco Cazzato col suo atleta di punta, il nazionale Attilio Fabio Ventola ed i giovani atleti Ruben Balestra, Antonio Esposito, Agostino e Raffaele Ferrara, Matteo, Lobuono, Giulia Sgura e Teodoro Ravone
Sempre per il Taekwondo l’A.S.D. Pantere Nere con il giovane Mattia Martina, che nell’ultimo anno ha fatto incetta di medagli d’oro in ogni parte della nazione dove è andato a gareggiare.
Restando alle arti marziali, sono stati premiati gli atleti del Metropolita Karate Brindisi, Samuel Stea, Stefano e Claudio Spinelli, Milena Marrazza, Luigi Recchia, Francesco Sergi e Giorgia Pepe ed il giusto riconoscimento è stato attributo anche a Michele Spinelli, medaglia d’oro ai mondiali under 21 ed in forza alle Fiamme Oro, con il sogno olimpico nel cassetto
Per la Ginnastica Temese sono stati premiati Marco Lavino ed Antonio Robassa, classificatisi primo e secondo nei campionati italiani di categoria per il trampolino elastico.
Due premiati anche per la Ginnastica La Rosa, con Cristian Patimo e Luigi Semeraro di 9 anni, secondi classificati nel campionato italiano di Ginnastica Artistica.
Non poteva mancare il giusto riconoscimento anche per Carla Maghelli, ginnasta tesserata con la Relevè Ritmica Brindisi ma che attualmente difende i colori del Giovinazzo in serie A e che, a 12 anni, ha conquistato il titolo italiano.
Per il nuoto premi agli atleti della Polisportiva Delfinia, Mattia Colella, Luigi Ungaro, Marco Longo, Francesca Rescio ed Andrea Caramia ed a quelli della ASD Sottosopra Alessandro Ruiz de Castro, un vero asso nelle specialità salvamento, e Cosimo Carone.
Per la scherma pioggia di premi sugli atleti delle Lame Azzurre, con in testa Pietro Rinaldi, campione riconosciuto a livello internazionale e con ottimi risultati anche con i compagni della squadra maschile Matteo e Samuele di Coste ed Antonio Salatino e premi anche per la squadra femminile, composta da Chiara Spedicato, Miriana Morciano, Mariella Gigliola e Carla de Sicot.
Per il canottaggio sono stati premiati Federica Romanelli, della Lega Navale di Brindisi, splendida vincitrice del Tricolore Master, l’equivalente del Campionato italiano di fondo, sulla distanza di 6.000 metri, e Daniele Crastolla del gruppo sportivo dei Vigili del Fuoco “Carrino” , che ha vinto il titolo di campione d’Italia Master sia sul singolo che sul 4 di coppia misto.
Per la motonautica il premio è stato dato ai fratelli Giuseppe e Massimo Danese, già campioni del mondo offshore nel 2007, mentre per la vela al presidente del Circolo della Vela, Teo Titi.
Passando al pugilato, si è commemorato il grande Franco Zurlo, già campione europeo dei pesi medi e recentemente scomparso e sono stati premiati gli atleti della Olivier Brindisi Ismaele Dovizioso e Cristina Mazzotta.
Per l’equitazione, Federica di Sansebastiano del Circolo Ippico Brancasi e Chiara Perrone di Acqua2O
Un premio speciale è stato consegnato a Giuseppe Pinto, presidente del Comitato Paralimpico e premi sono stati dati, infine, distribuiti ai vari enti di promozione sportiva: ACSI, AICS, CSAIN, CSEN ANDAS, UISP e U.S.ACLI.
(Foto di Maurizio De Virgiliis)