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Aggiustava sentenze in cambio di sesso e favori: l’ex PM di Lecce è fuori dalla magistratura

La sezione disciplinare del Consiglio Superiore della Magistratura ha disposto la rimozione dall’ordine giudiziario per l’ex pubblico ministero della Procura della Repubblica di Lecce Emilio Arnesano, condannato a sei anni di reclusione per corruzione in atti giudiziari.
Secondo la sentenza definitiva, Arnesano ha “aggiustato” alcuni procedimenti giudiziari in cambio di favori, vantaggi personali e rapporti sessuali con avvocate, curatrici fallimentari e commercialiste.
Il procedimento penale che portò al suo arresto risale al dicembre 2018 ed era stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Potenza, competente per i procedimenti riguardanti magistrati del distretto della Corte d’Appello di Lecce. L’ex magistrato, oggi 68enne, era stato sospeso dalle funzioni dal CSM già nel gennaio 2019, all’indomani dell’avvio dell’inchiesta. Divenuta definitiva la condanna, Arnesano era stato condotto in carcere dai Carabinieri su disposizione della Procura Generale di Salerno.
La misura detentiva, tuttavia, è durata poco: dal 26 maggio 2024 l’uomo, così come stabilito dal Tribunale di Sorveglianza, si trova agli arresti domiciliari a causa della incompatibilità del regime carcerario con le sue condizioni di salute.
L’attuale decisione di Palazzo dei Marescialli sancisce in via disciplinare la rimozione definitiva dal servizio, misura massima prevista dall’ordinamento.
L’inchiesta che travolse l’ex pm fece emergere episodi di corruzione e relazioni improprie con professionisti e persone che avevano interessi in procedimenti pendenti presso la Procura salentina.
Marina Poci