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Bruciò viva la madre, sarà sottoposto a perizia psichiatrica

Sarà lo psichiatra Elio Serra, coadiuvato dalla psicologa Michela Francia, a stabilire se Alberto Villani era capace di intendere e di volere quando uccise la madre 71enne Cosima D’Amato, bruciandola viva nella sua villetta alla periferia di San Michele Salentino.
L’incarico ai due consulenti è stato formalizzato dalla Corte d’Assise di Brindisi, presieduta da Maurizio Saso: avranno sessanta giorni di tempo per depositare la perizia e saranno esaminati in aula il 10 febbraio del prossimo anno.
La richiesta di sottoporre l’imputato alla valutazione del consulente psichiatrico era stata avanzata dall’avvocato Alessandro Stomeo ed è stata accolta dalla Corte d’Assise dopo che era stata respinta dal giudice nel corso dell’udienza preliminare.
La tragedia risale alla sera del 19 settembre 2023, quando la donna morì carbonizzata in un incendio sviluppatosi nell’abitazione. Secondo i medici legali la 71enne fu violentemente colpita al volto e al fianco e poi data alle fiamme quando ancora era in vita perché nei polmoni sono state trovate tracce di fumo.