
Brindisi non solo come porto “passivo” di accoglienza dei migranti, ma ora quartier generale per il controllo dell’Adriatico e la prevenzione dei reati internazionali più temuti: il terrorismo e il traffico internazionale di sostanze stupefacenti.
Non è un caso che il capo della Polizia, Franco Gabrielli, abbia scelto Brindisi per la presentazione di una delle maggiori piattaforme operative in grado di contrastare congiuntamente le minacce emergenti alla sicurezza interna dell’unione Europea pianificate dal crimine organizzato e dal terrorismo: il progetto IPA 2017.
La Digos della questura di Brindisi è da tempo all’avanguardia europea nel lavoro – quasi sempre svolto sotto traccia – di individuazione e rimpatrio di extracomunitari ritenuti potenzialmente vicini agli ambienti del terrorismo islamico. E la locale guardia di finanza svolge un ruolo centrale nell’Operazione Frontex che prevede il controllo del mare Adriatico con l’obiettivo di contrastare il trasporto in Italia di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente proveniente dall’est europeo.
Il vertice internazionale “Countering serious crime in the Western Balkans” si svolgerà oggi e domani presso l’Autorità Portuale di Brindisi, alla presenza del sottosegretario Stefano Candiani e del Capo della Polizia, Franco Gabrielli.
Padrone di casa il questore di Brindisi, Maurizio Masciopinto, che questa mattina ha illustrato il programma della due giorni, affiancato dal Project Leader di IPA 2017, il consigliere ministeriale Gennaro Capoluongo. Masciopinto ha sottolineato più volte l’importanza del vertice e il grande riconoscimento che ha avuto Brindisi nell’ospitarlo.
“Per la prima volta – ha sottolineato Masciopinto – in ognuno dei Paesi dei Balcani Occidentali (Beneficiari) si opera con una squadra congiunta in cui agiscono magistrati provenienti dai Paesi dell’Unione Europea e esperti di polizia appartenenti alle Forze di Polizia italiane”.
Organizzato dal Dipartimento di Polizia di Stato del ministero dell’Interno Italiano, il vertice prevede la partecipazione dei Ministri dell’Interno, dei Sottosegretari e dei Capi della Polizia di Albania, Bosnia Erzegovina, Kossovo, Macedonia, Montenegro e Serbia. Saranno presenti anche gli Ambasciatori italiani presso quei Paesi e sono in agenda gli interventi del Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo Federico Cafiero De Raho e dei rappresentanti della Direzione Generale Commissione Europea, di Europol e di Eurojust.