È stata effettuata la prima televisita oncologica in Puglia grazie a TeleCoro, il nuovo servizio di telemedicina oncologica dell’Istituto Tumori “Giovanni Paolo II” di Bari, finanziato con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e realizzato nell’ambito della convenzione siglata con la ASL Bari.
La visita inaugurale ha riguardato una paziente seguita per un tumore gastrico, trattata con chemioterapia prima e dopo intervento chirurgico.
La donna si è collegata dal Presidio Territoriale San Camillo di Monopoli con il dottor Ezio Brunetti, responsabile del Centro di orientamento oncologico dell’Istituto Tumori, che ha condotto la televisita da Bari.
L’attività di follow-up è stata svolta a distanza, con il supporto del personale infermieristico in sede.
Attualmente, il servizio TeleCoro è operativo nelle postazioni territoriali dei Distretti socio-sanitari ASL Bari di Alberobello, Altamura, Castellana Grotte, Mola di Bari, Monopoli e nel Presidio Integrato di Terlizzi, garantendo un primo passo concreto verso l’integrazione tra ospedale e territorio.
«Con TeleCoro inauguriamo una fase nuova per l’oncologia pugliese – dichiara Alessandro Delle Donne, Commissario straordinario dell’oncologico barese –. La telemedicina non sostituisce la relazione diretta tra medico e paziente, ma la integra e la rafforza, consentendo di seguire i malati anche a distanza, con servizi di prossimità che alleggeriscono il carico sugli ospedali e migliorano la qualità di vita dei pazienti e delle loro famiglie. Grazie a un finanziamento PNRR ottenuto dall’ Istituto Tumori e realizzato in collaborazione con la ASL Bari, oggi possiamo offrire un modello che garantisce continuità di cura, riduce gli accessi ospedalieri non necessari e porta l’assistenza vicino al domicilio dei pazienti. Il servizio parte con l’obiettivo di portare a 11 le postazioni nella provincia di Bari e, successivamente, di estendere questo modello innovativo all’intera rete oncologica regionale».
Soddisfazione anche dal fronte ASL: «La convenzione sottoscritta tra Oncologico e ASL – ha sottolineato il direttore generale Luigi Fruscio – è il frutto di una forte sinergia tra professionisti e istituzioni. Le postazioni territoriali rappresentano la vera “porta d’ingresso” ai servizi oncologici: accolgono, orientano e accompagnano i pazienti lungo l’intero percorso assistenziale».
TeleCoro si propone come un modello innovativo di presa in carico del paziente oncologico, capace di ridurre gli accessi ospedalieri non necessari e garantire continuità clinica attraverso postazioni distribuite sul territorio. Nei centri decentrati, oltre alle televisite e ai teleconsulti onco-ematologici, sarà possibile rilevare parametri vitali, effettuare medicazioni e lavaggi di PiCC e PORT, prelievi ematici e attività infermieristiche dedicate, oltre a prenotare visite di follow-up da remoto.
Un passo avanti significativo per l’oncologia pugliese, che guarda al futuro con la telemedicina come alleata.
Marina Poci