Qualità della vita: Brindisi è 83esima in Italia per i bambini e 97esima per i giovani


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Al 40esimo posto in Italia, Lecce è la città in Puglia in cui si registra l’indice di “Qualità della vita dei bambini” (da 0 a 14 anni) più alto, con una valore numerico di 476, mentre Brindisi si piazza all’83esimo posto su base nazionale, con un valore di 388,9.
I dati emergono dall’indagine annuale sulla “Qualità della vita per fasce d’età”, del quotidiano Il Sole 24 ore, che oltre che per i bambini analizza il livello di benessere anche tra i giovani (tra i 18 e 35) e gli anziani (over 65).
Ciascuno dei tre indici sintetici generazionali è calcolato su parametri statistici, forniti da fonti certificate (tra cui Istat, Infocamere, Iqvia, Siae, Tagliacarne) in grado di raccontare il livello di benessere nei territori.
Tra i parametri analizzati per la categoria dei bambini ci sono: le aree verdi, le spese sociali per i minori, i progetti PNRR per l’istruzione, gli edifici scolastici con mensa e palestra. Seconda in Puglia per i bambini è Bari, ultima è Foggia.
Il capoluogo pugliese è la città con il dato più alto per la “Qualità della vita dei giovani” con un valore di 453, dato che vale l’85esimo posto in Italia, mentre Brindisi si classifica al 97esimo posto. Taranto è tra le peggiori province della Penisola, al 105esimo posto.
Sul fronte della “Qualità della vita degli anziani”, la migliore pugliese è Foggia al 45esimo posto nel Paese. Brindisi è 80esima.
Le classifiche misurano, ormai da cinque anni, le risposte dei territori alle esigenze specifiche dei tre target generazionali più fragili e insieme strategici, i servizi a loro rivolti e le loro condizioni di vita e di salute.