All’Ospedale San Paolo di Bari è stata introdotta una delle tecniche più avanzate della Cardiologia Interventistica, l’elettroporazione (Pulsed Field Ablation – PFA), una tecnologia che migliora la sicurezza e accelera il recupero dei pazienti.
Questa metodica utilizza impulsi elettrici brevi e ad alta intensità per agire in modo mirato sulle cellule responsabili dell’aritmia, senza l’uso di calore o freddo tipico delle ablazioni tradizionali. I vantaggi principali sono una maggiore sicurezza per i tessuti sani, procedure più rapide, recupero più confortevole e riduzione dei rischi legati ai metodi convenzionali. «L’introduzione della elettroporazione rappresenta un grande passo avanti – spiega il direttore del Dipartimento Cardiologico ASL Bari, dott. Massimo Vincenzo Bonfantino – ed è il risultato della collaborazione con l’Ospedale Miulli e l’équipe del prof. Massimo Grimaldi».
La procedura è eseguita dall’équipe di Elettrofisiologia guidata dal dott. Luigi Mancini, cardiologo elettrofisiologo, già con oltre 200 ablazioni all’attivo e primo nella ASL Bari a formarsi specificamente sulla PFA.
La nuova tecnologia potenzia l’attività di ablazione transcatetere attiva al San Paolo e, insieme all’Ospedale Di Venere, consente ai cittadini di accedere a cure altamente specialistiche senza allontanarsi dal proprio territorio.