Cade dalla barca, salvato in mare un’ora e mezzo dopo dall’equipaggio di un peschereccio


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Il mare era calmo, la temperatura dell’acqua ancora accettabile, la luna alta nel cielo illuminava il mare nella riserva marina di Torre Guaceto. E un peschereccio transitava da quelle parti. Una serie di circostanze che hanno salvato la vita a un uomo di 40 anni, di Savelletri, caduto  mentre si trovava a poppa di una piccola imbarcazione. A prua c’era il padre che all’improvviso si è accorto che il figlio non era più a bordo. L’uomo non poteva dare l’allarme perché aveva a bordo solo un piccolo baracchino mentre il cellulare era in tasca al figlio così in qualche modo è riuscito ad avvisare attraverso il cb altri radiamatori.
E stata immediatamente allertato la Capitaneria di porto che ha messo in moto tutto il sistema di soccorso. Ma trovare in acqua, di notte, una persona è quasi impossibile soprattutto senza indicazioni precise
Un’ora e mezzo dopo la telefonata disperata del padre, la Capitaneria è stata contattata via radio dal comandante di un peschereccio che avvisava di aver ripescato vivo e in discrete condizioni l’uomo caduto in mare. Il salvataggio era avvenuto a poco più di un chilometro dalla costa brindisina. Sulle circostanze della caduta in mare si sa ancora poco ma ciò che si apprende sul salvataggio è già sufficiente per far gridare al miracolo. Quasi come quello che avvenne il 30 marzo scorso quando tre brindisini vennero salvati, ormai allo stremo delle forze. L’uomo, riportato sulla banchina, è stato soccorso da personale del 118. E’ in buone condizioni a parte una lieve ipotermia.