Addio Pinuccio Calò il cantastorie di Carovigno


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di Marina Poci

Grande commozione ha colto nel primo pomeriggio Carovigno alla notizia della morte della voce che per più di cinquant’anni ne ha cantato con amore le bellezze: è morto il cantautore, poeta e operatore culturale Pinuccio Calò.
Con la sua inseparabile chitarra ha raccontato in musica i vicoli del centro storico, le strade di campagna, gli straordinari paesaggi dell’Adriatico, le tradizioni popolari e il folclore per cui la Città della ‘Nzegna è conosciuta e riconosciuta. Grazie a Mimmo Ciaccia, responsabile del gruppo di volontariato sociale Bici E Solidarietà, le sue canzoni sono disponibili su YouTube per essere ascoltate e “viste”.
Ex dipendente dell’Agenzia delle Entrate, è l’autore di quello che i carovignesi considerano un vero e proprio inno celebrativo della città, “Paisu Nuestru”. Per tutta la vita si è impegnato nella rivalutazione e nella valorizzazione del patrimonio storico, architettonico e artistico di Carovigno, per la diffusione della cultura popolare, per la trasmissione ai più giovani delle tradizioni musicali più risalenti, tanto da ricevere nel 2022 il Premio alla Cultura in memoria di Michele Cretì.
Al di là dei meriti artistici, ne vengono ricordate le doti umane di persona per bene, disponibile e attenta ai bisogni, non soltanto culturali, della città.
Carovigno, cui ha donato note, versi e attenzioni sino alla fine, lo sta ricambiando in queste ore con una partecipazione social capace di restituire, anche a chi non ne conosceva le attività, il senso pieno di una vita spesa per la musica, il territorio e i suoi concittadini.
“Grazie per aver cantato le meraviglie della nostra terra, grazie per il dono dell’amore spassionato per le nostre tradizioni, grazie per l’orgoglio e la consapevolezza smisurata in quelle parole di uno dei tuoi versi più noti, così vere, così forti, così semplici, tanto da arrivare al cuore di tutti, ma proprio tutti. Versi che non smetteranno mai di suonare e cantare, forte, come un monito per noi tutti e per l’intera comunità carovignese che oggi ti abbraccia nel tuo viaggio, sostenendo e confortando i tuoi cari”, hanno scritto i membri del Gruppo Sbandieratori Battitori Nzegna.
Qui il link con tanti suoi momenti di arte

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