Estremismo suprematista online: c’è anche un 15enne tarantino tra gli indagati


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La Polizia di Stato ha effettuato 22 perquisizioni, in varie province italiane, delegate dalle Procure della Repubblica presso i Tribunali per i Minorenni territorialmente competenti, nei confronti di giovani tra i 13 e i 17 anni che utilizzavano i social per diffondere i messaggi estremisti di matrice suprematista, accelerazionista, fascista, antagonista e jihadista: tra di loro vi è un 15enne residente nella provincia di Taranto.
L’attività antiterrorismo è stata coordinata dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione.
Il giovane tarantino è indagato per propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa, nonché per porto illegale di armi in luogo pubblico: una conversazione in chat con un altro minore avrebbe svelato l’appartenenza del ragazzo all’associazione suprematista paramilitare internazionale The Base e la sua attività di fabbricazione di ordigni artigianali.
I dati diffusi dal Ministero dell’Interno raccontano una realtà estremamente preoccupante quanto alla diffusione di contenuti estremisti e violenti sui social da parte di minorenni: da gennaio del 2023 ad oggi, sono 12 i minori sottoposti a misura cautelare (uno nel 2023, cinque nel 2024 e sei nella prima metà del 2025) ed altri 107 oggetto di approfondimenti investigativi, come perquisizioni personali, domiciliari e informatiche (9 nel 2023, 46 nel 2024, 52 nella prima metà del 2025).
Marina Poci