Il percorso di preparazione delle infrastrutture per i Giochi del Mediterraneo Taranto 2026, in calendario nella terza decade di agosto, presenta un quadro nel complesso positivo. È quanto emerge dalla Relazione del Collegio per il controllo concomitante della Corte dei Conti, che ha analizzato lo stato di avanzamento degli interventi previsti dal Masterplan dell’evento. L’istruttoria evidenzia come la maggior parte delle opere stia procedendo in linea con le scadenze programmate, grazie anche al recupero dei ritardi iniziali ottenuto attraverso le azioni correttive introdotte dalla Struttura commissariale guidata da Massimo Ferrarese.
Secondo quanto rilevato dalla Corte, non si registrano criticità di rilievo per alcuni degli interventi considerati strategici. In particolare, i lavori relativi allo Stadio Erasmo Iacovone – Lotto I, all’impianto natatorio di Torre d’Ayala e al PalaRicciardi avanzano nel rispetto dei cronoprogrammi procedurali inseriti nel Masterplan, senza scostamenti significativi né elementi di rischio tali da compromettere le tempistiche.
Valutazione favorevole anche per il Centro sportivo Magna Grecia. Pur a fronte di un iniziale slittamento rispetto alle previsioni del secondo Masterplan, l’opera, avviata nel giugno 2025, risulta oggi riallineata al percorso procedurale. La conclusione dei lavori è programmata per marzo 2026, una data ritenuta compatibile con le esigenze organizzative della manifestazione.
Un’attenzione particolare è riservata al Centro nautico Torpediniere. In precedenza, la Corte aveva sottolineato la necessità di una forte accelerazione, soprattutto per quanto riguarda le opere a mare e il campo di regata, che non risultavano ancora avviati. Su questo fronte, la Relazione registra però un importante avanzamento: anche il campo di gara, ultimo dei 41 interventi complessivi previsti dal programma, è stato affidato nelle ultime ore a un’Associazione temporanea di imprese composta da due operatori. Il cronoprogramma aggiornato prevede la conclusione dei lavori entro il mese di maggio, assicurando così un margine temporale ampio rispetto all’inizio dei Giochi.
Rimane invece sotto stretta osservazione lo Stadio di Via del Mare di Lecce. I lavori, avviati il 29 settembre 2025, hanno una conclusione fissata al 19 agosto 2026, a ridosso dell’evento. La Corte richiama la necessità di un costante presidio dell’intervento, poiché la tempistica serrata impone il rigoroso rispetto delle scadenze per evitare problemi nelle fasi di verifica e collaudo. Tuttavia, allo stato attuale, le criticità segnalate non appaiono tali da pregiudicare l’utilizzo dell’impianto, a condizione che prosegua l’azione di impulso già avviata.
Nel giudizio complessivo, il Collegio del controllo concomitante prende atto del recupero dei ritardi che avevano interessato diversi interventi e riconosce l’efficacia dell’operato della Struttura commissariale. Le criticità ancora presenti vengono ritenute gestibili e non riconducibili, allo stato, alle ipotesi più gravi previste dalla normativa sui controlli delle opere pubbliche.
La Corte dei Conti formula infine una serie di raccomandazioni operative, invitando a proseguire con decisione nell’attività di monitoraggio e di accelerazione dei cantieri, in particolare per le opere già avviate e per quelle entrate recentemente nella fase esecutiva, come il campo di regata del Centro nautico Torpediniere. L’obiettivo è assicurare il completamento delle infrastrutture in condizioni di piena sicurezza e funzionalità, scongiurando il rischio di utilizzi parziali o ritardati.
La Relazione dispone la trasmissione degli atti al Commissario straordinario, alle Commissioni parlamentari competenti, alla Presidenza del Consiglio dei ministri e al Comitato organizzatore dei Giochi del Mediterraneo Taranto 2026, prevedendo un aggiornamento entro 45 giorni sulle misure adottate. Il Collegio conferma infine la prosecuzione del controllo concomitante, accompagnando da vicino una fase decisiva per la riuscita dell’evento sportivo internazionale.